"E’ fuori di dubbio che sia stata la scelta migliore perché non sai mai con la Wada cosa ti sarebbe potuto accadere e soprattuto quanto sarebbe andata avanti la vicenda". Adriano Panatta non trova pace e si scaglia in modo netto e cristallino contro l'organizzazione che ha deciso di squalificare per tre mesi Sinner per la vicenda legata al clostebol. "Trovo questa vicenda una cosa orrenda - ha proseguito l'ex fenomeno del tennis azzurro alla Domenica Sportiva -. Non ne hanno fatta una giusta questi della Wada. Sinner è stato dichiarato innocente dall’ITIA, che secondo me è quella più preparata per dare certi giudizi, e la Wada che fa? Ricorso per negligenza! Quindi hanno detto che Sinner doveva controllare il suo team, ovvero doveva trasformarsi in una sorta di investigatore che deve controllare i bagagli delle persone che lavorano con lui. Vi rendete conto? Quindi che cosa avrebbe dovuto fare? Non doveva bere dalla stessa bottiglia del suo preparatore per non correre rischi? Io ve lo dico, questa cosa è ridicola! La Wada è ridicola. Poi ok, siamo tutti d’accordo sui tre mesi che almeno gli hanno evitato altre pazzie che potevano venire fuori, tipo una squalifica di un anno o addirittura due. Ma la cosa fuori dal mondo è che la Wada ha dichiarato che nel 2027 questi "reati" non saranno più punibili: e allora è una persecuzione perché che cosa cambia da qui a due anni?".
Il durissimo attacco di Panatta alla Wada
Panatta non si tiene e rilancia ancora in tv davanti alle telecamere: "Non solo. Dicono che Sinner non si può allenare nei campi federali: e perché? Perché può contagiare gli altri? Ma che cosa ridicola è questa! La verità è che la Wada andrebbe eliminata perché ha fatto solo danni con i nuotatori cinesi alle Olimpiadi. E’ stata un disastro su tutta la linea".