Ancora trionfo azzurro a Indian Wells. Sara Errani e Andrea Vavassori hanno vinto ieri a tarda sera la finale del doppio misto battendo la coppia Mattek-Sands/Pavic con il punteggio di 6-7 6-3 10-8. E non è finita qui, il Masters 1000, da dieci anni votato dai giocatori come miglior evento della categoria, ci regalerà due semifinali cariche di spunti. Ci sarà Carlos Alcaraz, campione in carica e imbattuto qui da 16 partite. Il successo su Cerundolo (6-3 7-6[4]) gli ha spalancato le porte della semifinale. Lo spagnolo, già quattro volte campione Slam, ha mostrato un tennis più concreto, segnale di un tentativo di crescita: vincere non solo con forza bruta e atletismo esasperato, armi che sulla giornata secca lo rendono forse il più forte al mondo, ma anche con una costruzione più lucida degli scambi. Quando quelle qualità esplosive lo abbandonano, può essere vulnerabile, come accaduto nella finale olimpica contro Djokovic o a New York contro van de Zandschulp. Senza dimenticare Doha, dove ha perso contro Lehecka un match che avrebbe potuto chiudere con più varietà tattica. Passare dal colpire a tutta a rallentare e ragionare non è un’evoluzione scontata, ma ora diventa necessaria per trovare la continuità indispensabile a sfidare Sinner lungo tutta la stagione. Oggi Carlitos in semifinale troverà Draper: il britannico, in caso di vittoria, entrerà per la prima volta in carriera in Top 10 a 23 anni. Ma a prescindere, sarà solo questione di tempo.
La gioia di Medvedev e l'expolit di Cinà
Seppur due anni più giovane, Rune invece ha già toccato la quarta posizione mondiale. Dopo un 2024 disastroso, il danese sembra aver ritrovato il filo in California: la rimonta su Griekspoor (5-7 6-0 6-3) lo riporta vicino ai primi 10. Ora lo attende un altro giocatore in cerca di riscatto, Medvedev. Il russo, dopo aver vinto uno dei match più belli del torneo contro Fils per 6-4 2-6 7-6(7), è esploso in una gioiosa esultanza diventata virale. Sul fronte Challenger, invece, l’Italia si gode l’exploit di Federico Cinà. Il 2007 palermitano, uno dei prospetti mondiali più interessanti, ha centrato la prima semifinale a livello Challenger battendo il turco Kirkin per 7-5 6-4 a Hersonissos (Grecia). Oggi sfiderà l’ex numero 14 ATP Karatsev. Con questo risultato entra virtualmente in Top 500 (461 al momento), un segnale incoraggiante in vista del Masters 1000 di Miami, dove giocherà nel main draw grazie a una wild card.