Il mondo del tennis si spacca: botta e risposta tra giocatori e Atp© EPA

Il mondo del tennis si spacca: botta e risposta tra giocatori e Atp

Il sindacato fondato da Djokovic e Pospisil cita in giudizio diversi organi di governo, accusati di promuovere un "sistema corrotto, illegale e abusivo"

Terremoto nel mondo del tennis. La Ptpa (Professional Tennis Players Association), associazione con i connotati di un vero e proprio sindacato professionistico, fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, passa dalle parole ai fatti e dopo aver lanciato dure accuse nei confronti degli organi di governo dello sport, fa la sua mossa, intentando una serie di cause legali, dirette anche contro Atp e Wta.

"Sistema corrotto"

Le azioni legali della Ptpa sono state avviate sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito con lo scopo di denunciare un "sistema corrotto, illegale e abusivo". In un comunicato stampa, il sindacato prende di petto Atp e Wta, che gestiscono rispettivamente i tour del tennis maschile e femminile, ma anche la Itf, la Federtennis internazionale, e l'Itia, l'International tennis integrity agency, tutte accusate di dare vita ad un "sistema ingiusto", nel quale "i giocatori sono intrappolati" e che "sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e ne mette a repentaglio salute e sicurezza". L'iniziativa è considerata una extrema ratio per cambiare il sistema, dopo che "abbiamo esaurito tutte le opzioni per riformarlo attraverso il dialogo",

 

 


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"Calendario, infortuni, doping e soldi"

Tra la ventina di giocatori che ha aderito all'offensiva legale della Ptpa, Nick Kyrgios, Varvara Gracheva, Reilly Opelka, Corentin Moutet e Taro Daniel. Tutti accomunati nel voler evidenziare "un calendario insostenibile", con tornei programmati undici mesi su dodici, e "il disprezzo per i giocatori", costretti a "subire partite che finiscono alle 3 del mattino". Situazioni che, insieme al dover "giocare con palle diverse da una settimana all'altra", finiscono per provocare infortuni cronici "al polso, al gomito e alla spalla".

A far discutere è anche la questione legata al doping. Si legge nel comunicato: "I giocatori vengono sottoposti (...) a controlli antidoping casuali nel cuore della notte e ad interrogatori", senza l'ausilio di un avvocato , con la conseguenza di sospensioni di giocatori "sulla base di prove inconsistenti o inventate". Last but not least, le giocatrici ed i giocatori 'ribelli' accusano gli organi di governo di "sfruttare finanziariamente i giocatori".

 

 


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La risposta dell'Atp

Non ha tardato ad arrivare la risposta dell'Atp, che sul sito ufficiale ha pubblicato un 'contro-comunicato', nel quale innanzitutto si ribadisce che "ATP ha assicurato che i giocatori e i tornei abbiano una voce uguale nel plasmare la direzione dello sport al più alto livello" e che sotto il profilo economico, i cambiamenti degli ultimi anni hanno in ogni caso "contribuito a un importante aumento del compenso dei giocatori che (...) come appaltatori indipendenti, hanno mantenuto un ampio controllo sui loro programmi, che ha consentito loro la flessibilità di competere, allenarsi e monetizzare le loro carriere come meglio credono".

Quanto al Ptpa di Djokovic & Co., la risposta dell'Atp è durissima, accusando il sindacato di aver "costantemente scelto la divisione e la distrazione attraverso la disinformazione (...) Respingiamo con forza la premessa delle affermazioni del PTPA, riteniamo che il caso sia del tutto privo di merito e difenderemo vigorosamente la nostra posizione. L'ATP rimane impegnato a lavorare nel migliore interesse del gioco, verso una crescita continua, la stabilità finanziaria e il miglior futuro possibile per i nostri giocatori, tornei e fan".

 

 

 

 


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Terremoto nel mondo del tennis. La Ptpa (Professional Tennis Players Association), associazione con i connotati di un vero e proprio sindacato professionistico, fondata da Novak Djokovic e Vasek Pospisil, passa dalle parole ai fatti e dopo aver lanciato dure accuse nei confronti degli organi di governo dello sport, fa la sua mossa, intentando una serie di cause legali, dirette anche contro Atp e Wta.

"Sistema corrotto"

Le azioni legali della Ptpa sono state avviate sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito con lo scopo di denunciare un "sistema corrotto, illegale e abusivo". In un comunicato stampa, il sindacato prende di petto Atp e Wta, che gestiscono rispettivamente i tour del tennis maschile e femminile, ma anche la Itf, la Federtennis internazionale, e l'Itia, l'International tennis integrity agency, tutte accusate di dare vita ad un "sistema ingiusto", nel quale "i giocatori sono intrappolati" e che "sfrutta il loro talento, sopprime i loro guadagni e ne mette a repentaglio salute e sicurezza". L'iniziativa è considerata una extrema ratio per cambiare il sistema, dopo che "abbiamo esaurito tutte le opzioni per riformarlo attraverso il dialogo",

 

 


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