Binaghi, l'augurio per gli Internazionali: "Sinner e gli italiani? Manca solo un successo a Roma"

Il presidente della Fitp: "Fare meglio di così è difficile, ma a Torino abbiamo rotto il ghiaccio, abbiamo uno squadrone. Ecco cosa mi aspetto da Jannik"
Valerio Minutiello
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Sarà un’edizione magica, da record. Basterebbe il ritorno in campo di Sinner da numero uno al mondo per spiegare l'atmosfera che si vivrà quest’anno agli Internazionali d’Italia al Foro Italico. Ma ci sono anche tanti altri motivi, come ad esempio uno scenario ancora più suggestivo. Ci saranno tre campi nuovi dentro lo stadio dei Marmi intitolato alla leggenda dell’atletica leggera Pietro Mennea: in un contesto unico al mondo ci sarà la SuperTennis Arena, uno stadio da 3000 spettatori, affiancato da altri due campi con 800 spettatori di capienza ciascuno. Se si parla di Roma come quinto Slam un motivo ci sarà. L’evento, in programma sui campi in terra battuta del Foro Italico dal 29 aprile al 18 maggio, è stato presentato ufficialmente questa mattina presso il Liceo ‘Eugenio Montale’ di Roma. Una scelta suggestiva e non casuale, perché la Fitp guarda al futuro, e ai giovani.

Binaghi: "Manca solo un successo"

L’obiettivo per il 2025 è centrare altri record: “L’anno scorso erano 330mila spettatori paganti - ha detto il presidente Binaghi - quest’anno cerchiamo di avvicinarci più possibile ai 400 mila, ma naturalmente qua incide molto il tempo e anche le vittorie nei primi turni dei nostri giocatori più forti, che trascinerebbero per il resto delle due settimane". A far salire l’attesa è sicuramente il momento magico del tennis italiano, a partire da Berrettini, senza dimenticare Musetti, Cinà, Cobolli, Paolini e gli altri. “Il momento d’oro degli italiani? Più di così è difficile - commenta Binaghi -. Giocare il torneo di casa crea grandi aspettative, quindi anche uno stato d’animo che magari non è il massimo per cercare di esprimere il proprio meglio, però diciamo che il ghiaccio lo abbiamo rotto a Torino. In Italia abbiamo già vinto, abbiamo uno squadrone, e questo alleggerisce anche le responsabilità dei singoli. Manca solo questo grande successo, abbiamo vinto tutto, ci manca vincere a Roma, sono quasi 50 anni. Credo che oltre al campione del mondo Sinner, che è il favorito, abbiamo anche altre frecce nel nostro arco, confidiamo in un grande gioco di squadra”.

 

 

 

Binaghi: "Sinner? Se riuscisse a vincere i primi incontri..."

Il più atteso ovviamente è Sinner. Il forfait dell’anno scorso per un infortunio subito a Madrid è una ferita da cancellare prima possibile: “Mi aspetto che sia sommerso dall’affetto e dalla passione degli italiani e dovremo fare in modo che non sia esagerato, dovremo difenderlo. Mi aspetto una situazione non ottimale, ma credo che come ha detto Mouratoglu, che Sinner abbia dimostrato lo scorso anno di saper affrontare situazioni psicologiche ben più grandi di quella che dovrà affrontare a Roma, se riuscisse a vincere i primi incontri, poi tutto il resto sarebbe più facile. Questi tre mesi di stop peserebbero meno”.

 


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