
Una vittoria arrivata in rimonta, dopo aver ceduto il primo set. Carlos Alcaraz si è sbarazzato di Francisco Cerundolo all'esordio nel Masters 1000 di Montecarlo, conquistando l'accesso al terzo turno. "Non ero nervoso, ma parliamo comunque di uno dei pochi tornei in cui non avevo ancora vinto una partita - le sue prime parole in conferenza stampa -. Finalmente ho ottenuto la mia prima vittoria a Monte-Carlo. Voglio arrivare lontano". Lo spagnolo ha aggiunto: "Credo di aver iniziato a giocare in modo più aggressivo. Nel primo set ho cercato solo di entrare in partita e trovare un buon ritmo. Ho commesso molti errori all'inizio e ho permesso a Cerundolo di dominare il gioco. Quindi nel secondo set ho voluto giocare in modo più aggressivo. Ho iniziato a rispondere più vicino alla linea di fondo, mettendo pressione al suo servizio e cercando di essere il più aggressivo possibile".
Alcaraz: le parole sul "vero" tennis
"Il servizio non è così importante come sul cemento - ha proseguito Alcaraz, parlando del gioco su terra -. Penso che questo sia un bene per me. Abbiamo lottato su quasi ogni punto, il che rende i match più avvincenti rispetto a quelli che si giocano sulle altre superfici. Mi piacciono gli scambi lunghi, mi piace sporcarmi i calzini. È questo quello che mi manca ora: vedere un buon tennis. Penso che sulla terra battuta si possa vedere il vero tennis, perché come ho detto non si tratta solo di servizi potenti o scambi caratterizzati da uno o due colpi. Sulla terra rossa si vedono scambi lunghi". In chiusura, un riferimento alla sfida tra Matteo Berrettini e Alexander Zverev: "Abbiamo visto uno scambio di 48 colpi. È questo che mi piace guardare".