Certo che perderla così fa male. Un infortunio alla coscia priva Musetti del sogno Montecarlo nella finalissima contro Alcaraz, fino a quel momento (cioè fino alla fine del secondo set) in perfetto equilibrio. Un set a testa, il primo di Lorenzo dominato, il secondo dello spagnolo anche, poi il guaio fisico che ha costretto l'azzurro alla sconfitta e - quasi - all'imbarazzo sportivo Carlitos: ha continuato a giocare (non poteva fare altro), ma con il dispiacere di avere di fronte un avversario ormai arreso al dolore.
Alcaraz e il gesto di sensibilità verso Musetti
L'ultima palla, quella che ha sancito il trionfo di Alcaraz, ha decretato anche la fine della sofferenza in campo per Musetti, che ha giocato il terzo set sconfortato, a testa bassa, senza alcuna chance di sfuggire alle fitte infami della coscia. Per questo il tennista spagnolo ha esultato con sobrietà nel rispetto di Lorenzo, fisicamente e moralmente a terra. Alcaraz ha avuto la sensibilità di festeggiare con garbo: ha prima abbracciato e parlato con Musetti a rete, rincuorandolo, poi è tornato al centro del campo alzando le braccia, ringraziando il pubblico (che lo ha applaudito) e quasi scusandosi con le mani giunte per aver vinto in questo modo, senza resistenza del rivale. L'unica esuberanza Carlos se l'è concessa (giustamente) con il suo angolo, che l'ha travolto d'affetto dopo aver superato un periodo complicato.
