
Musetti, Alcaraz e... Panatta belloccio. Questi e altri sono i contenuti della nuova puntata del podcast "La telefonata", prodotto da Fandango per il Tennis italiano. Le due leggende del tennis italiano commentano la finale del Masters 1000 di Montecarlo e l'infortunio del tennista italiano, che gli ha impedito di giocarsi alla pari il terzo set nella finale contro lo spagnolo, tornato al numero due nel ranking Atp dopo il trionfo.
La telefonata tra Panatta e Bertolucci
Bertolucci: “Ti ho visto ieri sera, eri Belloccio”
Panatta: "Sono sempre a Belloccio”
Bertolucci: “A Montecarlo cosa ci facevi nel palco del re, che non hai mai vinto questo torneo, hai vinto una volta nel doppio perché ti ho trascinato io alla vittoria?”
Panatta: “Non stavo nel palco del re, stavo con uno sponsor, noi gente del popolo non possiamo andare lì, però l'ho incontrato ed è molto affettuoso. Musetti? L’ho vista in televisione. Ha giocato bene il primo set Musetti, molto bene. Alcaraz lo ha aiutato come spesso gli capita. Poi nel secondo set Alcaraz ha giocato molto bene, ha messo la quinta. Quando gioca così nessuno al mondo può reggere”.
Bertolucci: “Solo Sinner”
Panatta: “Si è vero, solo Sinner può reggere lo scambio, però Alcaraz ha delle soluzioni a volte pazzesche”
Bertolucci: “C’è gente che non le può nemmeno pensare, immaginare, e invece lui le realizza. Però mi è piaciuta la versione di Musetti, che con questi successi è più consapevole, meno timido in campo, bello solido. Poi è più focalizzato sul match. Prima sprecava un sacco di tempo a lamentarsi”.
Panatta: "Questi ragazzi si affaticano un po' troppo, qualcuno della nostra generazione o anche più vecchio di noi, potrebbe dire noi eravamo più preparati. No, ora loro sono molto più preparati di noi, ma in questo tennis moderno hanno sollecitazioni troppo violente. Quando dicono giocano un po' troppo, non è che noi giocavamo meno tornei, è il modo di giocare. Noi non ci facevamo quasi mai male".
Bertolucci: "La programmazione, l'ha insegnata Federer, è la cosa più importante che ci sia. Musetti che ha giocato tre partite toste, ci sta che abbia avuto un risentimento, ma per certi versi per sua fortuna così non va a Barcellona, si riposa e si cura, così a Madrid potrà giocare bene”
Panatta: "Se Musetti avesse anche vinto e non avesse avuto nessun tipo di risentimento, sarebbe andato a Barcellona”.
Bertolucci: “E avrebbe sbagliato”