Pagina 2 | Sinner, tre mesi senza giocare: dubbi e certezze, tutte le domande prima del suo ritorno a Roma

Il ritorno del re è vicino. Jannik Sinner da un paio di giorni ha il permesso allenarsi nei circoli affiliati alle Federazioni, sia quella italiana sia all'estero. L'obiettivo è farsi trovare pronto per gli Internazionali di Roma che partono il 7 maggio e che lo rivedranno in campo a 3 mesi dalla squalifica concordata con la Wada.  Un rientro alla normalità, per Jannik che ha attraversato una complicata fase della carriera con grande serenità e maturità. Sarà forte come prima? La domanda è legittima. Intanto però si gode ancora lo scettro del tennis maschile pur non avendo giocato. Alexander Zverev e Carlos Alcaraz, i due principali rivali in questa fase di carriera, non hanno approfittato dell'assenza di Sinner. L'italiano è sicuro di rientrare a Roma da numero 1 del mondo, con dunque la possibilità molto concreta di chiudere un anno intero in vetta alla classifica ma dovrà vedersela sulla terra rossa. Spesso terra di conquista di Alcaraz

Tre mesi senza giocare, come sta Sinner? 

Il punto interrogativo è il ritmo partita: Sinner lo ritroverà subito? Queste settimane senza veti saranno fondamentali per avvicinarsi al meglio al rientro agli Internazionali d'Italia, anche se qualunque allenamento non vale un match competitivo e quindi c'è curiosità nel vedere Jannik all'opera nelle prime uscite ufficiali a Roma. Quel che è certo è che l'altoatesino ha preso anche gli aspetti positivi di un periodo forzato senza tennis, un'anomalia nella carriera di un giocatore del suo livello. Nelle recenti interviste è sembrato rilassato e carico, chi lo segue assicura di avere una forte motivazione. Intanto  ha iniziato ad allenarsi al Country Club di Montecarlo (dove vive) come rivelano anche alcune foto sparse sui social. Ed è proprio uno sponsor ad essere corso in aiuto del re del tennis fermato per tre mesi dalle conseguenze del caso Clostebol. Un'altra restrizione scaduta ieri riguarda gli sparring partner: in questi due mesi Jannik non ha potuto affrontare tennisti professionisti neanche in allenamento, ora può farlo senza problemi.

 


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I segreti del preparatore romano e romanista

Marco Panichi, l'uomo dei muscoli di Sinner rivela qualche segreto in questi mesi di allenamenti anomali: "Stamina, aspetto neurovegetativo: ha un fisico da decatleta. L'abbiamo spinto a usare nuovi metodi ma ha sempre risposto alla grande".  Panichi (romano e romanista) in passato ha lavorato a lungo con quel fenomeno che risponde al nome di Novak Djokovic e ha spiegato che oltre all’aspetto atletico è stato importante lavorare su quello motivazionale, portando Sinner a cercare sempre nuove sollecitazioni. Lui e il resto del team hanno così incentivato l’atleta a provare cose nuove, come una partita a golf, ma anche visitare un museo. Per Panichi “a Roma tornerà con un’enorme motivazione e un’importante freschezza”.  Basterà? Lo vedremo a maggio. Ma se è vero che ritrovare il ritmo partita potrebbe non essere scontato, è vero anche che Jannik arriverà a Roma (e ai tornei successivi, Roland Garros e Wimbledon su tutti) tirato a lucido, mentre i rivali potrebbero iniziare ad avvertire l'usura di un inizio di stagione intensa.


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Marco Panichi, l'uomo dei muscoli di Sinner rivela qualche segreto in questi mesi di allenamenti anomali: "Stamina, aspetto neurovegetativo: ha un fisico da decatleta. L'abbiamo spinto a usare nuovi metodi ma ha sempre risposto alla grande".  Panichi (romano e romanista) in passato ha lavorato a lungo con quel fenomeno che risponde al nome di Novak Djokovic e ha spiegato che oltre all’aspetto atletico è stato importante lavorare su quello motivazionale, portando Sinner a cercare sempre nuove sollecitazioni. Lui e il resto del team hanno così incentivato l’atleta a provare cose nuove, come una partita a golf, ma anche visitare un museo. Per Panichi “a Roma tornerà con un’enorme motivazione e un’importante freschezza”.  Basterà? Lo vedremo a maggio. Ma se è vero che ritrovare il ritmo partita potrebbe non essere scontato, è vero anche che Jannik arriverà a Roma (e ai tornei successivi, Roland Garros e Wimbledon su tutti) tirato a lucido, mentre i rivali potrebbero iniziare ad avvertire l'usura di un inizio di stagione intensa.


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