
Che Aryna Sabalenka sia una campionessa è chiaro e c'è poco da dire. Che sia anche un'atleta dal carattere piuttosto focoso è altrettanto chiaro. Non a caso durante (e dopo) il match contro Marta Kostyuk succede di tutto. Sabalenka soffre, vince e va in semifinale, ma la partita non è stata facile. Tanto che lei, più volte, ha imprecato e si è rifiutata di servire. Il motivo? La pioggia. La numero uno al mondo si è rifiutata di servire sul 4-5 e sulla seconda di servizio, lasciando l'ucraina senza parole. Ma perché Sabalenka era furiosa? La pioggia, appunto. Lei voleva fermarsi, l'arbitro no. E quindi, dopo aver fallito un servizio, se è andata dritta in panchina. Non voleva ricominciare e ha detto furiosa: "Mio Dio, servire mentre pioveva era impossibile. Ho provato con la prima di servizio, ma ho capito che dovevo fermarmi perché l'acqua mi entrava negli occhi. Era impossibile. Sapevo che avrei commesso un doppio fallo e non volevo che accadesse, quindi ho deciso che era fuori discussione. Sono contenta di averlo fatto”. Sabalenka in semifinale se la vedrà contro un'altra ucraina, Elena Svitolina, e si è detta anche felice per come ha reagito alle avversità. Peccato che la sua avversaria non fosse dello stesso avviso.
Sabalenka furibonda, le parole di Marta Kostyuk
Mentre, infatti, da alcuni box si sentiva chiaramente: "È uno scherzo, è uno scherzo", Marta si è avvicinata alla sua allenatrice Sandra Zaniewska, per dirle: “Lei non deve mai vincere il premio sportività”. Inutile dire come tutto questo abbia fatto il giro dei social di tutto il mondo anche perché Kostyuk ha sottolineato come le sembrasse quantomeno strano che "il servizio riprendesse da lei visto che è lei che si è voluta fermare". A fine partita, poi, rispondendo a domande sulle polemiche, Sabalenka ha detto: "È stata una battaglia, ma sono felice di come ho gestito le mie emozioni".