Ruusuvuori, il racconto shock: “Quando portai Sinner al terzo set la gente non sapeva”

In una toccante intervista, il tennista finlandese parla a cuore aperto dei suoi problemi psicologici e di come ne sia finalmente uscito

Emil Ruusuvuori esce allo scoperto e con grande coraggio, in una toccante intervista rilasciata ai microfoni di ATP Tour, parla apertamente dei problemi di salute mentale che lo hanno colpito, costringendolo al ritiro dai campi di tennis per diversi mesi. Tra i ricordi portati ad esempio del suo stato psicologico, il tennista finlandese cita anche la sfida di Miami con Jannik Sinner, nell'ormai lontano 2023.

"Spero che la mia storia sia d'aiuto per le persone"

Lucido e destabilizzante il racconto di Ruusuvuori, che però premette: "Mi sono domandato se volessi realmente vivere, ora voglio che la mia storia sia d'aiuto per le persone". Poi, come un pugno nello stomaco, Emil ripercorre quei lunghi momenti di buio: "Tre anni fa a Miami ebbi il primo vero attacco di panico. Non riuscivo a respirare, la mia mente era impazzita... qualche giorno dopo portai Sinner al terzo set, ma nessuno poteva immaginare ciò che stavo vivendo. A Montreal mi ritirai con la scusa di un virus intestinale e da quel giorno non toccai più la racchetta per quattro mesi e mezzo".


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"Pensavo che parlare dei miei problemi fosse un segno di debolezza"

L'angoscia di vivere un momento in cui la mente prende il sopravvento anche sul corpo, accompagnata da quel senso di vergogna che spesso colpisce chi attraversa fasi del genere nella propria vita, Ruusuvuori solo adesso si rende conto di quel che ha passato: "Non parlavo dei miei problemi mentali, per me mostrare vulnerabilità da sportivo significava non essere abbastanza forte".

"Prendetevi cura della vostra mente"

Il lungo outing del finlandese, termina con un mood positivo, quello di chi ce l'ha fatta e che, essendoci passato, sente di dovere qualcosa a chi attraversa le sue stesse difficoltà: "Spero che la gente capisca che nulla è più importante che prendersi cura di se stessi e della propria mente".


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Emil Ruusuvuori esce allo scoperto e con grande coraggio, in una toccante intervista rilasciata ai microfoni di ATP Tour, parla apertamente dei problemi di salute mentale che lo hanno colpito, costringendolo al ritiro dai campi di tennis per diversi mesi. Tra i ricordi portati ad esempio del suo stato psicologico, il tennista finlandese cita anche la sfida di Miami con Jannik Sinner, nell'ormai lontano 2023.

"Spero che la mia storia sia d'aiuto per le persone"

Lucido e destabilizzante il racconto di Ruusuvuori, che però premette: "Mi sono domandato se volessi realmente vivere, ora voglio che la mia storia sia d'aiuto per le persone". Poi, come un pugno nello stomaco, Emil ripercorre quei lunghi momenti di buio: "Tre anni fa a Miami ebbi il primo vero attacco di panico. Non riuscivo a respirare, la mia mente era impazzita... qualche giorno dopo portai Sinner al terzo set, ma nessuno poteva immaginare ciò che stavo vivendo. A Montreal mi ritirai con la scusa di un virus intestinale e da quel giorno non toccai più la racchetta per quattro mesi e mezzo".


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