Sinner e il paragone con Federer, Djokovic e Nadal: "Non ha senso, vediamo quanto..."

In conferenza stampa, dopo il successo conquistato all'Atp 500 di Pechino, il numero due del mondo ha parlato dell'accostamento ai Big Three
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Battendo in finale il giovane statunitense Learner Tien con un netto 6-2 6-2, Jannik Sinner è diventato il nuovo campione dell'Atp 500 di Pechino. Sconfitto in finale da Carlos Alcaraz nella passata edizione del torneo, il numero due del mondo ha conquistato nella capitale cinese il 21° titolo della sua carriera, il terzo della stagione dopo i trionfi agli Australian Open e a Wimbledon. L'azzurro avrà però poco tempo per festeggiare perché tra venerdì e sabato sarà impegnato nell'esordio al Masters 1000 di Shanghai contro il tedesco Daniel Altmaier.

Sinner e il paragone con Federer, Nadal e Djokovic

"Sono solo un normale 24enne che cerca di giocare il miglior tennis possibile. Non fate paragoni tra me e Djokovic, non ha senso. Lui è in un'altra categoria con tutto quello che ha ottenuto nella sua carriera - le parole di Sinner, che in conferenza stampa dopo la vittoria nel torneo di Pechino ha allontana da sé l'accostamento a Djokovic e Nadal, gli unici come lui ad aver vinto almeno due volte il torneo cinese -. "So di aver vinto dei bei titoli nella mia giovane carriera, ma vediamo quanto riuscirò a reggere. Quello che Novak, Rafa e Roger hanno fatto per più di 15 anni è stato incredibile. Novak è ancora qui e sta mostrando un tennis incredibile. Quindi vediamo. Sono qui per giocare. Sono qui per divertirmi. E sono anche felice di poter dire che ho vinto due volte qui, poi si vedrà in futuro", ha aggiunto. "Quando vinci di nuovo dove hai già vinto un titolo, quello è un luogo davvero speciale. La vittoria di due anni fa è stata sicuramente un punto di svolta per la mia carriera, giocando un ottimo tennis contro grandi avversari. Questo lo ricorderò sempre".


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