Il gesto che Sinner ha sempre ripetuto a Pechino prima di bere: non è un nuovo rituale
La lente d'ingradimento si fa ogni volta più grande quando gioca Sinner. A Pechino, che poi ha incoronato campione Jannik, è stato lo stesso: fuori e dentro dal campo l'attenzione è stata massima, sotto ogni punto di vista, da quello tecnico-tattico fino agli aspetti più curiosi. Non è un caso infatti se sui social il focus si è spostato dalle variazioni tanto attese (qualcosa si è visto) al "caso" delle bottigliette d'acque bevute da Sinner durante i match.
Sinner e le bottigliette d'acqua a Pechino
Spieghiamoci meglio: più di qualcuno ha notato un fatto quantomeno insolito che ha riguardato il numero due del mondo e cioè la frequenza di Jannik durante l'Atp di Pechino nel versare a terra il primo sorso d'acqua delle bottigliette prima di bere. Perché? Non si tratta di nessun nuovo rituale, come qualcuno ha suggerito, ma di una pura necessità: le bottiglie d'acqua del torneo a Pechino vengono riempite fino all'orlo creando difficoltà a chi le beve non appena vengono aperte. Infatti, essendo così piene, il primo sorso rischia molto spesso di finire sui vestiti. Ecco perché Sinner ha sempre preferito svuotare leggermente le bottigliette appena stappate, evitando così di bagnarsi nel tentativo di bere.
