Ritiro Sinner a Shanghai, la frase di Mouratoglou: "Spesso si sottovaluta uno degli avversari più temibili nel tennis"
Le immagini di Jannik Sinner che a malapena riesce a camminare, usando addirittura la racchetta a mo' di gruccia, dopo essersi ritirato dal match contro Griekspoor nel torneo di Shanghai hanno fatto il giro del mondo e sono diventate l'emblema delle proteste di tutti i tennisti per le condizioni estreme con le quali sono scesi in campo nell'Atp cinese. Una situazione commentata già da molti e sulla quale è intervenuto via social anche l'allenatore francese Patrick Mouratoglou.
"Se uno come Sinner si riduce così c'è poco da discutere"
Per Mouratoglou, le difficoltà di Sinner sono emblematiche proprio perché si parla di un professionista esemplare: "Quando vedo gente sui social media insinuare che Jannik abbia finto l'infortunio mi viene da dire che questa è una barzelletta. Stiamo parlando di uno dei giocatori più seri, professionali e impegnati che esistano nel circuito Atp. E se vedi uno come lui a malapena in grado di camminare alla fine della partita, con i crampi e costretto al ritiro, ti viene da chiederti subito come sia possibile tutto questo".
"Mai sottovalutare il meteo"
L'ex coach di Naomi Osaka, poi, sottolinea il fattore climatico come elemento dirimente: "Si sottovaluta spesso uno degli avversari più temibili del tennis, il meteo. L'umidità della Cina può mettere a dura prova anche gli atleti più forti e contro Griekspoor il corpo di Jannik ha semplicemente ceduto. Ma non è stato il solo: Taylor Fritz anche ha avuto problemi simili e persino Novak Djokovic, che ha addirittura vomitato due volte durante la partita. Dunque per Sinner non è una questione di forma fisica o di sforzo, ma dovrà imparare ad anticipare. La prossima volta, più idratazione prima della partita, più elettroliti e una migliore gestione delle riserve corporee per arrivare fino in fondo".