Sinner: “Sono orgoglioso di essere italiano”. Poi svela un retroscena su Berrettini e la coppa Davis
Jannik Sinner si gode l'ultimo momento di pausa del 2025, dopo essersi laureato per la prima volta campione nel torneo di Parigi, un successo che lo ha portato di nuovo al numero 1 del Mondo (seppure per una sola settimana fino alla resa dei conti con Alcaraz alle Finals Atp di Torino). In una intervista ai microfoni di Sky, concedendosi alla trasmissione condotta da Federico Ferri, l'altoatesino parla di tutto, dalle polemiche sulla sua 'italianità', al duello con lo spagnolo per il primato nel Ranking Atp.
"Orgoglioso di essere italiano"
"Se fossi nato 50 km più in giù? Non ci ho mai pensato". Risponde così Sinner all'ormai perenne querelle sulla sua 'italianità'. "Non lo so, è un po’ come dire perché oggi c’è il sole… non poteva piovere? Boh! Però sono orgoglioso di essere italiano, sono molto felice di essere nato in Italia e non in Austria, o da un’altra parte, perché secondo me onestamente questo Paese merita molto di più, anche di quello che sto facendo io. Perché abbiamo le strutture, abbiamo gli allenatori, abbiamo i giocatori, abbiamo tantissime mentalità differenti. Che sono anche la nostra nostra forza: alcuni dicono che l’Alto Adige è diverso, la Sicilia è totalmente diversa, però è anche la nostra fortuna, la forza nelle differenze, sì. Quindi abbiamo di tutto per essere lì a competere contro i migliori al mondo e secondo me dobbiamo unirci, stare insieme e darci forza per avere più trofei e più orgoglio possibile, perché secondo me l’Italia lo merita".