Dalla foto in sedia a rotelle alle lacrime: perché Berrettini è diventato un eroe virale

Le immagini di Matteo infortunato e quelle di Matteo con la coppa: le foto fanno il giro del mondo e raccontano una storia stupenda. Che forse farebbe bene anche alla Roma e che, invece, sembra quella del Napoli
Chiara Zucchelli
5 min

Ieri sera, allo stadio Maradona, mentre Napoli e Roma stavano giocando in tanti avevano sugli smartphone o sui pc la finale di Coppa Davis stravinta dall'Italia. I giornalisti, ovviamente, con un occhio al campo e uno allo schermo. Ma anche parecchi tifosi ed è qualcosa che fino a qualche anno fa era impensabile. Merito dei ragazzi azzurri che stanno facendo la storia, guidati da un capitano coraggioso come Volandri e dal numero uno al mondo Jannik Sinner. La favola di questa Coppa Davis, però, l'ha scritta in buona parte Matteo Berrettini che ieri sera era in tendenza su tutti i social e sulle home dei principali portali mondiali. Non dietro Sinner, ma accanto a lui. Perché? Perché da sempre le storie più belle dello sport sono quelle che sanno di cadute e risalite, di lacrime di disperazione e di gioia, di momenti da rimuovere e, poco dopo, da ricordare.

Berrettini e gli esempi per Napoli e Roma

Prendiamo il Napoli: mentre ieri l'Italia vinceva la Davis, Conte batteva la Roma e si riprendeva la testa della classifica. Dove era la squadra, campione d'Italia pochi mesi prima, un anno fa? Iniziava a crollare, macerie su macerie. Ma poi, adesso, eccola lì, a giocarsi qualcosa di grosso. Caduta e rinascita. come Berrettini. E come, forse, dovrebbe imparare a fare la Roma, ricostruendo dalle macerie di un 2024 disastroso: Mourinho, De Rossi, Juric e Ranieri, dodici mesi che sembrano mille. Il tempo può scorrere lento o volare, a seconda di come lo si vede. Di certo è l'unica cosa che non si può fermare anche se siamo sicuri che Matteo Berrettini lo avrebbe fermato sicuramente a Malaga mentre piangeva e gridava, gridava e piangeva, alzava la coppa, la baciava, cercava un po' il papà e un po' Volandri, che forse in questi giorni sono stati uno la prosecuzione dell'altro.

Berrettini, i gesti dopo la vittoria della Coppa Davis

E poi, ancora: i siparietti con Sinner in diretta tv mentre risuonavano le note di Raffaella Carrà - un grande classico in Spagna -, le battute in conferenza, le passeggiate in infradito e i selfie concessi praticamente a tutti. Berrettini è rinato, ha ridotto i social e le passerelle, ma questo è un dettaglio perché la verità è che anche quando era un personaggio più mediatico, fidanzato con Melissa Satta, il tennis è sempre stato al primo posto. Il suo fisico, però, non lo assecondava più. "È stato tanto sfortunato, ma io fido di lui e sono il suo primo tifoso", ha chiosato ieri Sinner. Berrettini ha cambiato tanto in questi mesi: stile di vita, dieta, allenamenti, preparatori, persino il modo di viaggiare e di dormire. La foto di lui in sedia a rotelle dopo un infortunio agli Us Open 2023 ieri è ritornata virale. Accompagnata, però, da quelle del trionfo spagnolo vissuto da assoluto protagonista. L'Italia se lo coccola e spera che questa botta di fiducia - e di ottimo tennis - sia il giusto preludio per la nuova stagione, lui ci spera e intanto si concede pure una battuta: "Fateme gratta'", diventata virale anche quella. Sorride, finalmente Berrettini. E con lui tutto un Paese che ieri sera, durante il big match della Serie A, aveva comunque gli occhi incollati sul tennis. È una favola anche questa.


© RIPRODUZIONE RISERVATA