Dopo aver vinto in tre set contro Albot al primo turno degli Us Open, il numero due al mondo Novak Djokovic ha voluto criticare aspramente gli orari notturni della competizione. Il match del serbo, infatti, è terminato intorno alla mezzanotte (orario newyorkese). Facendo riferimento alla sua avanzata età come atleta, Nole ha detto: "Non credo che invecchiare aiuti a stare in campo così tardi e a giocare molto in ritardo. Sento che le mie batterie sono scariche. A essere onesti, è stata una lunga attesa. Pensavo che sarei entrato in campo intorno alle 20.15, perché Stephens stava servendo sul 6-0 3-0. E poi, all'improvviso, si è scoperto che si trattava di un match di due ore e mezza. Devi solo accettarlo. Mi piace giocare le partite nelle sessioni notturne ma mi piace iniziare per primo. Quindi spero di avere più possibilità di giocare la sera e magari sarà programmato per primo, in modo da poter iniziare a un orario più decente e di finire a un orario più consono".
Djokovic, esordio senza problemi
Esordio senza problemi per Novak Djokovic agli Us Open, quarto Slam stagionale in scena da ieri sui campi in cemento di Flushing Meadows. Il serbo, numero 2 del ranking, ha superato in tre set il moldavo Radu Albiot con il punteggio di 6-2 6-2 6-4 in 2 ore e 8 minuti. Il serbo può affrontare Sinner solo in finale.