Tennis, Internazionali d'Italia: Fognini per continuare a stupire. Nadal punta al nono trionfo

Al via il prossimo 12 maggio, l'edizione 2019 degli Internazionali BNL di tennis. Tanti i campioni attesi al Foro Italico. Fognini vuole continuare a stupire. Nadal punta al nono titolo insidiato da Djokovic e Thiem.
Tennis, Internazionali d'Italia: Fognini per continuare a stupire. Nadal punta al nono trionfo© EPA
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Comincerà il prossimo 12 maggio l'edizione 2019 degli Internazionali d'Italia BNL di tennis. Il pubblico del Foro Italico si appresta ad accogliere di nuovo i big del tennis mondiale, su tutti il numero uno del mondo Novak Djokovic, il detentore del titolo Rafa Nadal e il nostro Fabio Fognini, reduce dalla prima, esaltante, vittoria, in un Masters Mille a Montecarlo. 

«Rafa Nadal è il grande favorito in ogni torneo sulla terra rossa», con questa dichiarazione Novak Djokovic aveva accolto il rivale prima del Masters monegasco nel quale, il fuoriclasse iberico, eliminato in semifinale da Fognini, ha incassato la prima sconfitta stagionale sul rosso cui è seguita quella, sempre in semifinale, contro Thiem a Barcellona. Un inizio di stagione sulla superficie prediletta, dunque, tutt'altro che soddisfacente per Nadal che, per la prima volta, dal 2005, si presenta a Roma senza aver vinto almeno uno dei due tornei di preparazione citati.  Nadal punta al nono titolo degli Internazionali d'Italia BNL, torneo nel quale, in carriera, ha raggiunto il 90,3% di vittorie (la quarta percentuale più alta fra gli eventi che ha giocato almeno due volte), ma ha incassato sei sconfitte, il numero più alto in uno stesso torneo sulla sua superficie di gioco prediletta

Novak Djokovic, numero uno del ranking Atp, è il principale rivale di Nadal per la vittoria. Il serbo, già primatista nel computo totale dei Masters vinti in carriera, è il tennista che ha sconfitto più volte Rafa sul rosso, di cui due volte in finale proprio a Roma. Indipendentemente dal risultato che otterrà agli Internazionali, Djokovic conserverà la vetta del ranking Atp, particolare che potrebbe consentire al fuoriclasse di Belgrado di affrontare il torneo senza eccessive pressioni. Chi ha iniziato al meglio la stagione sulla terra battuta è Dominic Thiem. La scorsa settimana, l'austriaco ha interrotto la serie di 18 vittorie consecutive di Nadal all'Atp di Barcellona per poi imporsi in finale su Medvedev. 

Nella scorsa edizione degli Internazionali BNL d'Italia, Thiem è stato sconfitto in tre set Fabio Fognini al secondo turno. A Montecarlo, l'azzurro è diventato il primo italiano a vincere un Masters 1000 al culmine di una settimana esaltante nella quale ha superato Rublev, Zverev, Nadal e Lajovic in finale. Un risultato, giunto dopo un inizio di stagione alquanto negativo.  "Mi sono ritrovato dopo un periodo buio in cui ho toccato il fondo: ero negativo con me stesso, mi sopportavo poco", ha dichiarato a Sky, Fognini che, con un altro buon risultato a Roma, potrebbe entrare per la prima volta in carriera nella top ten del ranking Atp.

L'effetto Fognini potrebbe contribuire ad accrescere ulteriormente il successo di pubblico degli Internazionali d'Italia.  "Gli Internazionali BNL d’Italia sono un colosso sportivo da oltre 33 milioni di euro di fatturato in una settimana, fatturato in crescita costante dal 15 anni e che dipende per la gran parte dalla biglietteria che incassa oltre 12 milioni di euro – ha dichiarato il presidente della FIT Angelo Binaghi durante la presentazione del torneo a Palazzo Chigi - Quest’anno la prevendita è in crescita dell'11% rispetto al dato dello scorso anno e quindi puntiamo a battere il record del 2017. Ci aspettiamo di avere oltre 220mila spettatori paganti nella settimana con l’incasso della biglietteria che ritorna sopra la soglia dei 12 milioni di euro."

Non solo Fognini. Le ambizioni del tennis azzurro, a Roma, sono riposte anche in Marco Cecchinato, semifinalista un anno fa al Roland Garros, e Matteo Berrettini. Quest'ultimo, romano di nascita, ha conquistato a Budapest il secondo titolo Atp in carriera, diventato il quarto italiano più giovane a vincere due tornei nell'era Open e il ventesimo a entrare in top 40. L'Italia del tennis s'è desta. A Roma si può sognare.

 


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