Sinner, finalmente: è il tuo giorno. Ma occhio a campi lenti e umidità

Ore 19: dopo i tre mesi di sospensione Jannik torna e sfida l’argentino Navone. Si scoprirà giocando
Lorenzo Ercoli
4 min

Palla corta, passante di rovescio, sguardo e braccia al cielo. Così, il 26 gennaio, Jannik Sinner ci salutava nel trionfo scintillante dell’Australian Open contro Alexander Zverev. Dall’Happy Slam di Melbourne Park ai pini e le statue del Foro Italico, il numero 1 del mondo è finalmente pronto a tornare in campo, dopo la sospensione ufficiale durata dal 9 febbraio al 4 maggio. Oggi ci sarà un ultimo warm up e poi sarà il momento di scoprire quale accoglienza il Centrale riserverà al campione di Sesto, che in sessione serale (non prima delle ore 19) affronterà il numero 99 del mondo Mariano Navone. L’argentino ha negato il suggestivo derby con il talentuoso Federico Cinà, classe 2007 che ha le carte in regola per togliersi tante gioie nella capitale e in altri grandi palcoscenici.

Sinner rientra e trova Navone: i numeri

Due giorni fa Navone ha però fatto valere esperienza e concretezza, questa sera ci riproverà con l’obiettivo di rovinare la... festa del Centrale, in quella che sarà la sua prima sfida contro un numero 1 ATP. Jannik dovrà ritrovare il ritmo partita, ma resta pur sempre un tre volte campione Slam, imbattuto dal 2 ottobre 2024, nella finale di Pechino contro Carlos Alcaraz. Da quel momento solo trionfi: Shanghai, Nitto ATP Finals, Coppa Davis e Australian Open. Vagnozzi però è stato chiaro: i tre mesi di stop non possono essere considerati un vantaggio, almeno nel breve periodo. L’allenamento della vigilia si è svolto con Francisco Cerundolo, lo stesso che nel 2023 gli aveva inflitto l’ultima sconfitta al Foro Italico; la passata stagione Jannik rinunciò a Roma per un problema all’anca. Poco prima di fare la propria apparizione su Campo 5 - il più riservato, senza tribune, visibile solo da lontano o dalla terrazza sponsor - Jannik si è congratulato con Francesco Passaro per la vittoria su Dimitrov, poi ha palleggiato con alcuni bambini.

I test di Sinner al Foro Italico

L’ora di tennis con Cerundolo ha dato segnali confortanti: il ritmo cresce visibilmente, ma solo la partita odierna potrà offrire risposte degne di valutazione. I campi del Foro quest’anno sono particolarmente lenti, e con l’umidità della sera questo potrebbe teoricamente aiutare la causa di Navone. Ma il Jannik dell’ultimo anno e mezzo si lascia condizionare poco dagli agenti esterni, e quando si rivelano insidiosi sa come uscirne fuori. Sorridente nei giorni della vigilia, è chiaro quanto gli mancasse l’aria del circuito. Attribuirgli i favori assoluti del pronostico potrebbe sembrare azzardato, ma non è follia. I colpi sono quelli di sempre e la condizione atletica sembra ottimale. Chi ci si è allenato giura che ci metterà poco a ritrovare lo splendore dei giorni migliori. E poi ci sarà la spinta del Centrale. Il ritorno non poteva avere teatro migliore: prologo ideale al Roland Garros, con la possibile tappa intermedia all’ATP 500 di Amburgo, dove è iscritto, per mettere eventualmente altri match sulle gambe. La speranza, però, è che a Roma giochi tante, tantissime ore. Magari fino a una sorprendente cavalcata verso il titolo, in un torneo dove non è mai andato oltre i quarti del 2022. Oggi, però, prima ancora del risultato, c’è la curiosità e il piacere di rivederlo in campo. Per tutto ciò che ha già dato, Sinner non ha nulla da dimostrare.  

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA