Alcaraz si è qualificato per la prima volta ai quarti di finale a Roma, dopo una battaglia con Khachanov durissima. Il messaggio che ha lasciato sulla telecamera è una citazione del film “300”. “Las flechas ocultarán el sol, pues lucharemos a la sombra”, tradotto significa “Le frecce nasconderanno il sole, e allora noi combatteremo all'ombra”. È la risposta degli spartani alla minaccia dei persiani di colpirli con tante frecce da oscurare il sole.
Alcaraz: "Ero un po' stanco"
Con questo successo Alcaraz aggiunge un altro traguardo importante alla sua già brillante carriera: ha raggiunto infatti la qualificazione ai quarti in tutti i Masters 1000 a soli 22 anni. A Roma si troverà di fronte l'amico di Sinner, Jack Draper. Con Jannik invece potrebbe incontrarsi soltanto in un'eventuale finale. "È incredibile aver vinto alla fine contro un Karen Khachanov davvero tosto - ha detto Alcaraz alla fine del match -. Fisicamente stavo un po' faticando. Non avevo dolori in nessuna parte del corpo. Ma è stato semplicemente faticoso. La partita è stata davvero dura. Ho dovuto correre molto. Sono molto orgoglioso di come ho lottato su ogni palla. Sono stato sopra di un break nel secondo set. Da lì alla fine del secondo set probabilmente ho perso un po' la concentrazione. Lui ha iniziato a giocare alla grande. Sono felice di aver dimenticato tutto e di cercare di arrivare al terzo set al meglio delle mie possibilità. Penso di aver fatto abbastanza bene. Ho solo lottato. Sono contento di questo".