Sinner è pronto. Dopo i vari appuntamenti istituzionali, con gli sponsor, i media e la partecipazione nella serata inaugurale con Cattelan e Mengoni, da oggi Jannik ha iniziato a pensare solo ed esclusivamente al tennis. Concentrazione massima, attenzione ai dettagli, fatica e sudore. Il debutto con De Minaur si avvicina.
Sinner, allenamento spettacolare con Ruud
Il numero uno al mondo si è allenato nel pomeriggio per due ore con il norvegese Casper Ruud: dalle 15 alle 17. La seconda parte sul campo centrale assomigliava più a una partita vera, con una tribuna piena ad ammirare il numero uno al mondo. C’erano tantissimi bambini a fare il tifo per lui. L’entusiasmo è alle stelle e già si percepiva un'atmosfera frizzante a più di 24 ore dal debutto di Jannik alle Finals. Ruud, alla terza partecipazione alle Finals, non si è certo risparmiato e Sinner non si è tirato indietro. Il norvegese è nell’altro girone con Zverev, Alcaraz e Rublev. Il risultato è stato uno spettacolo per chi ha avuto la fortuna di vederlo dal vivo: la partita simulata è stata un’occasione per testare il servizio, lo smash i dritti e i rovesci e provare qualcosa di diverso sotto lo sguardo sempre attentissimo di Cahill e Vagnozzi. Alla fine, come sempre, Jannik si è fermato a firmare autografi e scattare selfie con i tanti tifosi presenti, e poi ha lanciato qualche pallina in tribuna. Ieri Sinner aveva fatto un allenamento simile con Zverev, anche quello ad alta intensità: un antipasto di quella che potrebbe essere una semifinale o finale alle Finals.
Anche De Minaur si è allenato
Anche il suo avversario De Minaur si è allenato oggi. Con Sinner non ha mai vinto, i 7 precedenti sono tutti a favore di Jannik, compreso quello che ha dato all’Italia la Coppa Davis dopo 47 anni, in una storica finale. Per questo l’australiano sta provando a cambiare qualcosa, per sorprendere il numero uno al mondo. È sceso in campo prima di Sinner, insieme con Rublev. Jannik contro l'australiano in finale ha vinto le Finals NextGen nel 2019 a Milano: De Minaur era già numero 18 al mondo, lui un 18enne che aveva iniziato a far vedere le sue grandi potenzialità.