PARIGI (FRANCIA) - "Novak in realtà è Iron Man". Così l'ex campione statunitense Jim Courier ha scherzato durante la cronaca del match vinto da Djokovic contro l'ungherese Marton Fucsovics nel secondo turno del Roland Garros. Una battuta arrivata quando un serbo è stato ripreso dalle telecamere mentre cambiava maglietta: le immagini hanno rivelato un piccolo oggetto metallico fermato con un cerotto trasparente al centro del petto, all'apparenza un piccolo microchip dotato di nanotecnologia.
Microchip sul petto: le parole di Djokovic
Nella conferenza stampa al termine dell'incontro, Djokovic è stato al gioco: "Quando ero bambino mi piaceva molto Iron Man, quindi cerco di impersonare Iron Man". Poi l'ex numero uno del mondo, attualmente al terzo posto del ranking Atp, ha aggiunto con un tono più serioso: "Dovete sapere che il mio team mi offre una nanotecnologia incredibilmente efficiente per aiutarmi a dare il meglio in campo". Quindi ha chiuso il discorso, alimentando il mistero: "Questo è il più grande segreto della mia carriera".
