Sinner ha faticato molto più del previsto al debutto a Cincinnati. Contro lo statunitense Michelsen, 19 anni, è arrivata la vittoria in due set, ma molto sofferta. Jannik è consapevole di non essere al top della forma, ma non sembra troppo preoccupato: “Non penso a quello che ho fatto nella prima parte della stagione - dice in conferenza stampa - le cose possono cambiare velocemente. So che è difficile giocare tutto un anno senza avere qualche momento di calo, ma con la giusta mentalità puoi ripartire ed è quello che cerco di fare".
Sinner: "Fisicamente posso migliorare"
Tanti momenti di sofferenza durante il match. Anche dal suo angolo se ne sono accorti: le telecamere a un certo punto hanno inquadrato Cahill e Vagnozzi in piedi, forse un po' preoccupati: "Per essere il primo match del torneo, credo sia stato di buona qualità - ha tranquillizzato Sinner - . Alex ha servito bene, da fondo ha giocato un tennis solido, è giovane ha un bel futuro. Dal mio punto di vista fisicamente posso migliorare ma mi sono mosso molto meglio. Ora ho un giorno di riposo, sarò pronto per tornare a lottare. Oggi è stato comunque un test importante anche dal punto di vista mentale". L'affetto dei tifosi per Sinner non manca nemmeno a Cincinnati: "È bello vedere che ti riconoscono non solo per il giocatore che sei, ma per la persona che sei. Per me questo è ancora più importante".
Sinner sfida Thompson agli ottavi a Cincinnati
Anche senza brillare, Sinner si è guadagnato gli ottavi di finale. Venerdì 16 agosto sfiderà l'australiano Jordan Thompson, numero 32 del ranking Atp che ha eliminato Sebastian Baez. Non ci sono precedenti tra i due.