Panatta impietoso con Djokovic: “Meglio si rassegni a lasciar perdere”

Il campione azzurro critica il tennista serbo dopo il ko nella finale di Shanghai con Sinner

Adriano Panatta esalta Jannik SInner e critica Novak Djokovic. L'ex tennista azzurro ha commentato il successo del numero uno del mondo nella finale di Shanghai. "Ha rivinto, ha confermato questa annata straordinaria che sta giocando in maniera oltre il pensabile, perché è vero che ha fatto molti progressi in questi ultimi mesi, ma devo dire che la continuità e il livello di gioco medio è altissimo. Lui anche quando gioca non tanto bene, con i giocatori dal 6 in giù non può perdere mai. Quando gioca bene non perde nemmeno con i primi quattro. Poi devo dire che il gap adesso è tra lui, Alcaraz e gli altri. Lui gioca in continuità per due-tre ore sempre ad altissimo livello. Gli altri giocano come lui, ma per un’ora un’ora e un quarto, poi non riescono a tenere il ritmo".

Panatta durissimo con Djokovic

Panatta è impietoso con Djokovic: "Ha giocato bene, ma un’ora esatta. Dopo il primo set non c’è stata più partita, perciò credo che anche Djokovic si rassegni a lasciar perdere. Io credo che un giocatore come lui che è stato probabilmente il migliore di tutti i tempi a livello di risultati, non è un giocatore che si può permettere di uscire dal campo, non dico umiliato, ma con una bella batosta da parte di Sinner. A me dispiace un po’, perché ho grande ammirazione per Djokovic, dico sempre che non amavo Djokovic, ma non è vero. Amavo più Federer".


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Panatta su Sinner e i magnifici tre

Panatta ha poi confrontato Jannik Sinner con il terzetto composto da Nadal, Federer e Djokovic: "Prima tutti mi chiedevano come sta Sinner, sembravo il medico, o il nonno. Ora mi chiedono tutti se lui è al livello dei grandi tre, Djokovic, Nadal e Federer. No, loro hanno vinto 66 Slam insieme, più di 20 a testa, lui solo due. Io penso che ne vincerà tanti. E quel giorno sarà come loro, adesso no". Sulla potenza di Sinner: "Fra 20 anni i tennisti si uccideranno perché saranno alti più di 2 metri tipo NBA e si tireranno fortissimo addosso. Invece che a 230 km/h tireranno a 260. Oggi tirano fortissimo anche i numeri 30 del mondo, non solo Sinner. Solo che Jannik tira sempre dentro, gli altri tirano anche fuori".


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Adriano Panatta esalta Jannik SInner e critica Novak Djokovic. L'ex tennista azzurro ha commentato il successo del numero uno del mondo nella finale di Shanghai. "Ha rivinto, ha confermato questa annata straordinaria che sta giocando in maniera oltre il pensabile, perché è vero che ha fatto molti progressi in questi ultimi mesi, ma devo dire che la continuità e il livello di gioco medio è altissimo. Lui anche quando gioca non tanto bene, con i giocatori dal 6 in giù non può perdere mai. Quando gioca bene non perde nemmeno con i primi quattro. Poi devo dire che il gap adesso è tra lui, Alcaraz e gli altri. Lui gioca in continuità per due-tre ore sempre ad altissimo livello. Gli altri giocano come lui, ma per un’ora un’ora e un quarto, poi non riescono a tenere il ritmo".

Panatta durissimo con Djokovic

Panatta è impietoso con Djokovic: "Ha giocato bene, ma un’ora esatta. Dopo il primo set non c’è stata più partita, perciò credo che anche Djokovic si rassegni a lasciar perdere. Io credo che un giocatore come lui che è stato probabilmente il migliore di tutti i tempi a livello di risultati, non è un giocatore che si può permettere di uscire dal campo, non dico umiliato, ma con una bella batosta da parte di Sinner. A me dispiace un po’, perché ho grande ammirazione per Djokovic, dico sempre che non amavo Djokovic, ma non è vero. Amavo più Federer".


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