Malaga - C'è un gesto che probabilmente è passato inosservato nella bolgia dei festeggiamenti per la seconda Coppa Davis consecutiva dell'Italia, la terza della storia in nove finali. Sinner aveva appena messo a segno il punto decisivo, facendo esplodere il palazzetto, e venendo sommerso dall'abbraccio della squadra, Berrettini in primis. Volandri lo ha letteralmente alzato verso il cielo. Jannik però, ha abbandonato per un attimo la festa della sua squadra, per andare a complimentarsi e a stringere la mano a tutta la compagine olandese, uno a uno. A gesti del genere Sinner ormai ci ha abituato, ma non smette mai di farci capire quanto è un campione anche dentro.
Il capitano Haarhius scherza: "Diamogli il passaporto olandese"
La sua schiacciante superiorità è stata riconosciuta da tutti a Malaga. L'ultimo a farlo è stato il capitano dell'Olanda Haarhuis, che in conferenza ha alzato le spalle, non si poteva fare niente con Jannik, e ha provato simpaticamente a portarlo nella sua squadra: "Ho la sensazione che senza Sinner, avremmo battuto l'Italia. Gli offriamo il passaporto olandese", ha detto. L'Italia con Jannik partiva sempre avanti 1-0, questo gli avversari lo sapevano. Onore a Grieekspoor, che si è battuto come un leone, e ha portato il numero uno al mondo al tie break nel primo set. E nel finale gli ha annullato tre match point. Sinner ha chiuso così una stagione pazzesca: prima di lasciare il palazzetto si è fermato a scattare gli ultimi selfie e firmare le ultime palline della stagione nella sala conferenze. Era molto stanco, adesso deve ricaricare le pile: lo merita.