Kyrgios continua con la sua personale battaglia contro Sinner che sta ormai sfociando in un delirio di onnipotenza. Ieri nel rispondere al commento di un tifoso su X non ha risparmiato l’ennesima frecciatina a Jannik, ormai la sua ossessione: “Ho una carriera a 8 cifre. Finalista di un Grande Slam e ho battuto tutti i più grandi di tutti i tempi. Non mi sembra male. Non ho nemmeno assunto droghe”. Tra i commenti al post, la maggior parte negativi, c’è chi gli fa notare che l’unica finale dello Slam a cui si riferisce - Wimbledon 2022 - è arrivata anche per il ritiro di Nadal in semifinale a causa di un infortunio. Un po’ pochino per confrontarsi con chi di Slam ne ha già vinti due in una stagione, a soli 23 anni, oltre a tutti gli altri titoli e i record. Ma questo per Kyrgios non ha importanza.
Kyrgios agli Australian Open con il ranking protetto
Sinner non ha mai accennato alla minima risposta, non è mai sceso sullo stesso piano dell’australiano. A parlare potrebbe essere presto il campo, ed è quello che tutti i tifosi sognano. Sinner ha annunciato il suo ritorno in campo agli Australian Open. Usufruirà del ranking protetto per accedere direttamente al primo turno del tabellone, ma non sarà testa di serie. Quindi potrebbe incontrare subito Sinner. Lo Slam inizia il 12 gennaio, il sorteggio è in programma il 9: in molti si sono segnati già queste due date.