Doping, la Ceo dell'Itia: "Sinner rischia almeno un anno di squalifica per un motivo"

Karen Moorhouse ha parlato del caso Clostebol che vede coinvolto il numero uno al mondo, spiegando che se dovesse perdere il ricorso della Wada al Tas, andrebbe incontro a una pesante squalifica
Doping, la Ceo dell'Itia: "Sinner rischia almeno un anno di squalifica per un motivo"© Getty Images
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La Ceo dell'Itia (l'agenzia antidoping internazionale) Karen Moorhouse, ha detto che Sinner rischia una squalifica pesante, da uno a due anni, in caso di vittoria della Wada nel ricorso al Tas. "Se risulti positivo a una sostanza vietata - le sue parole a Tennis365.com - il punto di partenza per una possibile sanzione è di quattro anni. Se puoi dimostrare che non è stato intenzionale, la pena si riduce a due anni. Infine, se puoi dimostrare che non c'è stata colpa, non c'è sanzione". La differenza, spiega Moorhouse, sta tra prodotto contaminato o no: "Ciò si applica a tutti i casi riguardanti una sostanza contaminata - continua - Sono le stesse regole e gli stessi processi per ogni giocatore. Nel caso di Iga Swiatek parliamo di un prodotto contaminato, mentre per Sinner c’è la complicazione che il suo sia un prodotto non contaminato, in quanto il fisioterapista ha usato sul suo dito il prodotto in questione che conteneva il principio attivo dopante. Per questo, l’intervallo della squalifica va da uno a due anni". Un tribunale indipendente si era già espresso a nome dell'Itia, assolvendo Sinner da ogni accusa per "nessuna colpa o negligenza", ma la Wada ha deciso di ricorrere al Tas contro questa sentenza, e ora Jannik dovrà giocare un'altra partita. "Da quanto ho capito dalle dichiarazioni della WADA, loro contestano questa affermazione perché ritengono che ci sia stato un elemento di colpa e che l'esito avrebbe dovuto essere 'nessuna colpa o negligenza significativa'. Ora il caso è fuori dal nostro controllo. In sostanza, è il tribunale CAS che ascolterà quel caso e si tratterà di una nuova udienza completa".

Sinner concentrato sugli Australian Open

Intanto Sinner è a Melbourne dove sta preparando gli Australian Open, cercando di concentrarsi solo sul campo, con la certezza che la sentenza non arriverà prima di febbraio. È numero uno al mondo ormai da 31 settimane e ci resterà sicuramente anche dopo il primo Slam dell'anno, comunque vada. Convivere con questa situazione non è semplice, ma Jannik ha già dimostrato di saperlo fare. I suoi tifosi non vedono l'ora di rivederlo in campo. 


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