Jannik Sinner, numero uno in campo e numero uno fuori dal campo. Tanto banale quanto vero. La prova non è solo nel modo in cui ha demolito Zverev e vinto gli Australian Open perdendo appena due set, ma è anche nel modo in cui ha festeggiato. È andato dal suo team, poi dalla sua famiglia e, infine, con classe ed eleganza è andato a consolare Zverev che era prima furioso poi veramente deluso. Ce l'ha messa tutta, il tedesco, ma non è bastato. E questa frustrazione l'ha portato alle lacrime. Sinner ha capito, gli ha messo le mani sulle spalle, ci ha parlato, lo ha consolato. Un gesto bellissimo, che ha emozionato tutti e che è stata anche una lezione di stile ai media tedeschi che avevano insinuato cattiverie su Sinner e la questione doping.
Zverev, il ringraziamento a Sinner
Il tedesco ha capito, apprezzato e a fine partita ha detto: "Ti meriti tutto, fai tutte le cose giuste Jannik. Sei semplicemente il più forte e non di poco. Ringrazio anche io il mio team, stiamo facendo di tutto ma semplicemente non sono abbastanza forte. Pensavo davvero di avere una possibilità ma non è stato così". Le parole di Zverev hanno colpito tanto i presenti, Sinner compreso, che ha applaudito più volte il rivale. Una scena, l'ennesima, bellissima, in una giornata storica per lo sport italiano. Quando poi Vagnozzi e Cahill sono andati a ritirare anche il loro trofeo, l'allenatore italiano ha abbracciato di nuovo Zverev che si è commosso ancora una volta. Non sarà facile per lui digerire questa mazzata, ma in questo momento contro Sinner non ce n'è per nessuno. "So che è stata una giornata complicata, ma sei straordinario, continua a credere in te stesso, sappiamo tutti che persona sei e quanto sei forte e probabilmente solleverai una di queste coppe molto presto", ha detto Sinner rivolto direttamente a Zverev non appena alzato il trofeo.
