Sinner si è divertito da morire agli Australian Open. Jannik ha voluto fare un regalo ai suoi tifosi a pochi giorni dalla vittoria del suo terzo Slam, mostrando alcuni lati nascosti del suo carattere, il dietro le quinte di un trionfo storico. Chi è abituato a vederlo solo sul campo, può avere l’impressione di un ragazzo freddo, poco sorridente e non incline a vivere intensamente le emozioni. Sinner è tutt’altro. In un video pubblicato sui suoi social, il tennista italiano ha permesso a tutti di vivere l'altro lato del suo Happy Slam, quello spensierato di un ragazzo di 23 anni che sa che sta compiendo un'impresa, ma la vive con una leggerezza incredibile: è questo il segreto della sua forza mentale. Un backstage che emoziona. Dagli scherzi con il suo team, alle corse con la macchina elettrica, fino alla chiamata ai genitori con il trofeo in mano negli spogliatoi. Jannik trascina tutti con il suo sorriso, la sua voglia di scherzare e allentare la pressione. Ecco come fa a lasciare tutto fuori dal campo e vincere quando c’è da fare sul serio.

Sinner dopo Rune, il malore, il recupero e la giornata libera
Il video inizia con il risveglio di Sinner dopo la partita con Rune: il momento più duro degli Australian Open, il malore che lo aveva portato a un passo dal ritiro agli ottavi, come aveva rivelato Cahill. Il giorno dopo nel suo albergo Jannik è molto più rilassato. Si è svegliato molto tardi. Del resto lo ha detto, a lui piace tanto dormire. “Non ho fatto ancora colazione - dice - ma è direttamente ora di pranzo”. Poi Jannik mostra la borsa che sta preparando per il match del giorno dopo contro De Minaur. “Di solito metto cinque racchette e una per il riscaldamento. Ieri ho giocato con Holger (Rune, ndr), era un giorno veramente caldo. Non mi sentivo molto bene, mi sento molto meglio oggi. Il tempo qui può essere estremamente caldo, può essere anche freddo, ventoso. Può cambiare molto velocemente”. Non c’è un giorno libero senza allenamento durante gli Australian Open. Quindi un passaggio in palestra e sul campo indoor, ma niente di devastante: “Un piccolo riscaldamento, per colpire qualche palla per mezz’ora e poi di nuovo recupero. Giornata facile, andiamo”. Jannik si mette al volante della macchinetta elettrica, “devo solo capire come si accende”, poi porta il suo team in giro tra risate e gag pazzesche. Un sorriso solare.
Sinner scherza con l'autista, e dopo la finale Hamburger per tutti
Alla vigilia della finale prende la radiolina dell’autista che lo sta portando al campo, e dice: “Qui è Sinner che parla, volevo dirvi che Jeff è il miglior autista che avete”. Il volto disteso, rilassato, sereno e felice. Tutto vissuto con semplicità e naturalezza, anche nelle ore che lo separano da una finale Slam: “Cerco di non pensare troppo a domani e di godermi al massimo questi momenti, perché sono giorni rari da vivere. È sempre speciale quando si gioca una finale Slam, quindi prendiamocela comoda oggi, poi domani sarà diverso”. Come finisce la storia lo sappiamo tutti, non si può fare spoiler. Al rientro in hotel dopo il trionfo con Zverev, Sinner ammira il trofeo e dice: “2025, e il mio nome inciso sopra, bellissimo. Il successo per me è un modo per ringraziare tutti quelli che ti aiutano a raggiungerlo. La cosa migliore è festeggiarlo nel modo giusto con le persone a cui tengo davvero. Le persone vedono solo quello che facciamo in campo, ma fuori dal campo è questo che conta davvero, dove costruisci la tua vita per il futuro. Questi giorni sono rari, quando vinci tornei. Voglio dire, io ho 3 Slam, ma sono solo tre giorni”. E per chiudere in bellezza, arriva il momento che ama di più: “Hamburger per tutti”.