"Sinner, non c'è stata alcuna violazione delle regole"
Per l'Itia la spiegazione di Sinner, ovvero che la sua contaminazione con il Clostebol è stata causata da un massaggio effettuato da un membro del suo entourage, è stata ritenuta valida. "Le nostre regole si basano sul Codice mondiale antidoping - spiega il Ceo -, che elenca diversi reati che possono essere commessi dall'entourage di un giocatore: medico, allenatore, agente... Ma la maggior parte dei reati in questione implica l'intenzione (di dopare, ndr). Nel caso Sinner, secondo la consulenza legale che abbiamo ricevuto, non c'era alcuna giustificazione per perseguire penalmente nessuno del suo entourage. Non c'è stata alcuna violazione delle regole del programma antidoping del tennis".
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"Perché la Itia ha accettato le spiegazioni di Sinner sul caso Clostebol"
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"Sinner, non c'è stata alcuna violazione delle regole"