Questi mesi potevano essere la sua grande occasione per arrivare finalmente sulla vetta del ranking mondiale, ma Alexander Zverev non ha certo sfruttato al meglio l'opportunità quasi irripetibile di giocare tanti tornei senza Jannik Sinner, il favorito numero uno in ogni competizione. Dopo la finale persa con l'azzurro all'Australian Open, il tedesco ha partecipato agli Atp 500 di Rio de Janeiro e Acapulco, poi ai Masters 1000 di Indian Wells e Miami, ma senza mai riuscire a ottenere più di due vittorie nello stesso torneo e venendo sempre eliminato da giocatori fuori dalla top 10 del ranking. Risultato inevitabilmente deludente per il numero due del mondo, che in un'intervista a La Repubblica non ha nascosto il suo rammarico: "È stata molto dura dopo Melbourne, nelle partite successive mi sono portato dietro la delusione della finale persa, oltre alla fatica. Da una parte sarebbe stato bello riposarsi e allenarsi come ha fatto Sinner, ma il tennis è il mio lavoro, non potevo tirarmi indietro. In questi giorni sono tornato a casa a Montecarlo, avevo bisogno di rilassarmi e passare momenti importanti con la mia famiglia e con la mia bambina. Ora sì, sono pronto a ripartire".
Zverev: "Tre mesi di stop per Sinner non sono tanti"
Per Zverev è alle porte il Masters 1000 di Montecarlo, dove martedì potrebbe esordire subito contro un avversario ostico come Matteo Berrettini: "È molto alto, serve benissimo e si muove alla grande sulla terra. Incontro difficile, ma a questo livello tutte le partite lo sono. Ho bisogno di vincere, perché il nostro è uno sport in cui tutto può cambiare rapidamente: i successi portano altri successi". A proposito di tennisti italiani, mancano pochi giorni al via libera di Sinner per gli allenamenti ufficiali, proprio a Montecarlo: "Tre mesi di stop, e non per infortunio, non sono così tanti: Jannik ha potuto ricaricare le pile e si è allenato nei dettagli, perfezionando colpi e movimenti. Credo sia impossibile per lui tornare subito più forte di prima, ma gli basterà pochissimo per tornare al livello di Melbourne".