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Un'altra sconfitta amara per Stefanos Tsitsipas, che si è arreso all'esordio degli US Open a Thanasi Kokkinakis con il punteggio di 7-6(5) 4-6 6-3 7-5. Per il ventiseienne greco si tratta della seconda delusione Slam consecutiva dopo l'eliminazione subita al secondo turno di Wimbledon e della terza sconfitta rimediata nelle ultime quattro partite. Un periodo negativo che sembra non avere fine nonostante il cambio in pachina: da qualche settimana Tsitsipas ha infatti deciso di interrompere la collaborazione con il padre Apostolos per iniziarne una nuova con il capitano di Coppa Davis della Grecia, Dimitris Hadjinikolaou.
Tsitsipas, lo sfogo in conferenza stampa
Al termine della sfida di primo turno a New York il greco si è sfogato in conferenza stampa: "In questo momento sto faticando ad entrare nel ritmo delle vittorie e dei buoni risultati nei grandi tornei, quei momenti che avevo due o tre anni fa. Devo trovare qualcosa che possa aiutarmi a tornare alla vittoria. Non sono niente rispetto al giocatore che ero prima. Da più giovane, giocavo con adrenalina, con la sensazione che la mia vita dipendesse dalla partita. Queste cose sento che sono sfumate, e la mia costanza non è più tornata a quei livelli. Ricordo che la mia concentrazione era al massimo, al suo apice. Non sono una persona che si accontenta. Voglio davvero rigenerarla, ha portato molto al mio tennis quando potevo sentirmi così in campo. Non so davvero perché sia ??peggiorato negli ultimi due mesi. Direi che mi sento così da uno o due anni, ma immagino di essere riuscito a nasconderlo un po’ meglio e metterlo da parte un po’ di più. Non sono un esperto, non sono uno psicologo o uno psichiatra, ma ho già fatto questi discorsi con alcune di queste persone e credo che sia una sorta di burnout a lungo termine".