Sinner e il momento esatto in cui ha spaventato tutti toccandosi il gomito contro Shelton. La reazione di Cahill e Vagnozzi in tribuna

Il numero uno al mondo ha conquistato la semifinale di Wimbledon battendo d'autorità l'americano in tre set. Ad un certo punto, nel secondo set, ha fatto tremare tutti dopo una risposta: per fortuna l'allarme è rientrato quasi subito
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Scongiurata la paura di un possibile ritiro per un problema al gomito destro, Jannik Sinner ha conquistato la seconda semifinale della sua carriera a Wimbledon, disputando un match di altissimo livello contro Ben Shelton, sconfitto con il punteggio di 7-6(2) 6-4 6-4. Sembrerebbe dunque rientrato il problema per l'azzurro, che aveva accusato un fastidio al gomito destro nella sfida di ottavi contro Grigor Dimitrov. Nel match vinto contro lo statunitense Jannik è sceso in campo una vistosa fasciatura al braccio, coperto da un manicotto. 

Sinner si tocca il gomito: cosa è successo

Nel sesto gioco del secondo set per la prima volta nella partita Sinner sembrava aver avvertito nuovamente fastidio al gomito. Dopo un servizio vincente di Shelton e la risposta steccata, il numero uno al mondo ha infatti iniziato a toccarsi in maniera preoccupata il braccio destro. Nel game successivo l'azzurro è riuscito a tenere, seppur con qualche difficoltà, la battuta ai vantaggi per rimanere avanti nel punteggio prima di trovare il break che gli ha consentito di raddoppiare il vantaggio dei set. Quel gesto ha comunque creato qualche momento di appresione anche nel box per Simone Vagnozzi e Darren Cahill, che hanno continuato a seguire attentamente i segnali dal campo dell'azzurro prima che l'allarme rientrasse definitivamente.


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