Jannik, quello zaino di pietre lasciato sull'erba di Wimbledon
© EPA

Jannik, quello zaino di pietre lasciato sull'erba di Wimbledon

Leggi il commento sulla vittoria di Sinner contro Alcaraz
Xavier Jacobelli
1 min

La sera di Halle, ventiquattro giorni fa, era stata triste e malinconica, anche perché era calata dopo la sera di Roma e la sera di Parigi. Ai più sembrava insopportabile lo zaino pieno di pietre piombato sulle spalle di Jannik Sinner, come se, condannato a vincere dalla sua straordinaria grandezza, egli non potesse mai perdere, soprattutto agli occhi dei poveri di spirito sempre pronti a sputare sentenze, rotolandosi nella frustrante dimensione della loro medio

Abbonati per continuare a leggere

- oppure -sottoscrivi l'abbonamento pagando con GoogleABBONATI CON

Scopri tutte le offerte