Definirlo straordinario potrebbe quasi non bastare. Perché il concentrato di eventi mondiali in arrivo domenica su Sky non è "solo" il gotha dello sport che cancella tutto il resto per 24 ore. È qualcosa di più forte. Siamo soliti chiamarla passione, ma qui non è ammessa retorica. È quella vibrazione che attraversa tutto il corpo passando per il cuore, la stessa che oggi tiene con il fiato sospeso milioni di persone emotivamente interconnesse tra Europa e Sud America in attesa di vivere 3 grandi finali. In ordine cronologico, Copa America, Wimbledon, EURO 2020: la storia dello sport passa anche da qui. Per raccontare tanto spettacolo, Sky metterà in campo un modello che negli anni ha fatto scuola e che continua a fare la differenza, ridisegnando e sperimentando continuamente il modo di concepire lo sport in tv tra tecnologia avanzata, qualità del racconto, più piattaforme a disposizione e dispiegamento di mezzi. In un mese, oltre 630 ore di spettacolo, tecnici, giornalisti e producers coinvolti nell'ingranaggio dei tre eventi, 7 troupe tra calcio e tennis nella sola città di Londra, studi live pre e post evento con realtà aumentata e Sky Tech, il 4K HDR con Sky Q Satellite per la finale dell'Italia agli Europei e per quella di tennis a Wimbledon e il live streaming grazie a NOW, uno dei primi OTT che trasmette da anni lo sport in streaming. Tutto questo con un tocco unico, che come sempre mette al centro l'evento per raccontarne ogni sfumatura.
24 ore non stop su Sky
Per la domenica delle finali, domani, si parte alle 2 di notte da Rio de Janeiro con la Finale della Copa America 2021 tra Brasile e Argentina (Sky Sport Uno e Sky Sport Calcio) raccontata da Riccardo Gentile, la sfida nella sfida tra Neymar e Messi. Sarà invece il prato di Wimbledon a eleggere il nuovo re del tennis europeo tra Matteo Berrettini e Novak Djokovic, che si contenderanno la finale del torneo londinese dalle 15 su Sky Sport Tennis, Sky Sport Uno e Sky Wimbledon 1, con la telecronaca di Elena Pero e Paolo Bertolucci. "Nessun sogno è troppo impossibile da realizzare - commenta Elena Pero -. Due anni dopo aver preso una lezione da Federer sul Centre Court di Wimbledon, Matteo Berrettini diventa il primo italiano a giocare la finale di un torneo che dal 1877 fa la storia del tennis. Non è una sorpresa strabiliante, visto che è un top ten fisso e che arriva dal successo sull'erba del Queen's. Strabilianti sono la consapevolezza e la maturità con cui affronta ogni sfida. Il sogno di Djokovic è ancora più grande. Se vincerà il suo sesto Wimbledon, andrà a New York alla caccia del Grande Slam, l'impresa estrema del tennis: vincere i 4 Major nello stesso anno". L'incontro sarà introdotto da un approfondimento di mezzora (dalle 14.30) e poi seguito dalle immagini della premiazione, con Eleonora Cottarelli e Filippo Volandri in studio, Stefano Meloccaro e Paolo Lorenzi in collegamento da Londra. Dal Campo Centrale al Wembley Stadium, alle 21 a Londra andrà in scena la finale degli Europei tra Italia e Inghilterra (Sky Sport Uno, Sky Sport Football e Sky Sport 251). Copertura totale su Sky fin dalle prime ore del mattino, con 7 inviati nella City: Alessandro Alciato, Giorgia Cenni, Gianluca Di Marzio, Peppe Di Stefano, Giovanni Guardalà, Massimiliano Nebuloni e Marco Nosotti. "Anche a Sky giochiamo di squadra come la Nazionale - spiega Fabio Caressa, che commenterà la sfida insieme a Beppe Bergomi - tutti uniti per fornire il miglior servizio possibile, con impegno, passione e tanto tanto cuore, lo stesso che mi aspetto da tutto il Paese. Saremo in terra straniera, con uno stadio contro: c'è bisogno di far sentire agli azzurri la spinta di tutti". Pre partita dalle 19.30 su Sky Sport Football (e post gara fino a mezzanotte anche su Sky Sport Uno) con Alessandro Bonan, Alessandro Costacurta, Paolo Condò, Sandro Piccinini, Laura Giuliani e Fabio Capello in collegamento da Londra. Si continuerà a parlare della finale anche nell'appuntamento con "Calciomercato - L'Originale", fino all'una di notte, sempre con Alessandro Bonan, Gianluca Di Marzio (da Londra) e Fayna.