Tante le novità e molti sono i miglioramenti con quello che avevamo visto lo scorso anno. MotoGP 20 va a manetta sul fattore realismo. Consumo asimmetrico delle gomme, gestione del carburante e dei freni e danni permanenti all’aerodinamica della moto: questi sono solo alcuni degli aspetti su cui l’azienda italiana ha deciso di puntare forte.
La modalità carriera, vero fiore all’occhiello di questa nuova edizione, è stata profondamente rivista in ottica manageriale. Ogni aspetto dello sviluppo della moto potrà essere gestito, con riflessi tangibili in gara. La moto cresce nel corso della stagione in base al feedback che il pilota fornisce al team dei meccanici. I test invernali e di metà stagione giocheranno un ruolo fondamentale nel corso della stagione. Potrete scegliere il vostro staff, decidere con quale scuderia firmare il contratto e capire come sviluppare la moto, anche in funzione del vostro stile di guida.
"I principali punti di contatto con la scorsa edizione sono stati rivisti e migliorati. La giocabilità su due ruote è diversa rispetto a quella su quattro ruote" Games+
Ritorna la modalità storica, quello che possiamo definire il lato più “romantico” di MotoGP 20. Potremo correre con i piloti che hanno scritto la storia del motomondiale, risalutando anche quelli che purtroppo non sono più tra noi. Anche l’editor grafico si riaffaccia in questa nuova edizione. Milestone decide di spingere sul “social”, invitando a condividere con la community le nostre creazioni.
La grafica di gioco è stata migliorata rispetto a MotoGP 19. Bisogna ancora lavorare sul character design. Sebbene fedele alla realtà, la qualità è decisamente migliorabile.
Prima di lasciarci, puntiamo i riflettori su quello che rappresenta il vero banco di prova di MotoGP 20, la modalità multigiocatore. Quest’anno la dimensione esports, visto il successo riscosso con la Virtual Race, giocherà un ruolo fondamentale. La vera gara si corre su questo tracciato.