Reduci da una 3 giorni di fuoco con il nuovo Marvel’s Avengers, passati a provare in anteprima la beta su console PS4, vi forniamo il nostro responso. Un’esperienza ricca di contenuti, anomala per una versione “work in progress”. Come succede prima delle gare ufficiali, le sessioni libere servono per testare la qualità e la resa in pista. Possiamo dire che, come prima uscita, la prova sul campo è superata.
Square Enix e Crystal Dynamics si lanciano in un’impresa molto difficile che, se superata, potrebbe ritagliare loro un posto nell’olimpo della storia dei videogiochi. L’idea è quella di lanciare un GAAS con DLC e contenuti post-lancio esclusivamente gratuiti, comprensivo di porting su next-gen. Le premesse, come vedete, sono da urlo. Bisogna solo vedere come la community reagirà al lancio.
La nostra esperienza di questo weekend con “pane” e Marvel’s Avengers è stata assolutamente positiva. Era quello che ci aspettavamo, anche con qualche sorpresa in più. Il gioco si presenta come un action looting in terza persona, basato sulla progressione dello skill tree e la costruzione di una build. Un qualcosa di simile a The Division 2 e Ghost Recon Breakpoint, giusto per citarne di recenti.
Il ruolo del personaggio, nell’economia del gameplay, è fondamentale. Attorno ad esso si muove tutta l’architettura di gioco. Marvel’s Avengers si presenta strutturato in missioni, da giocare in solo o in co-op. Al momento, la componente PVP non è stata ancora inserita anche se gli sviluppatori non ne hanno smentito una futura introduzione. Le missioni PVE, quindi, si possono giocare in compagnia, sia dei tanto famosi bot che di player in carne ed ossa.
Noi, per esempio, le missioni War Zone le abbiamo giocate assieme ad altri giocatori, scelti tramite matchmaking. Come è andata? Beh, non ve lo diciamo. Scopritelo da soli il 14 e il 21 agosto, i giorni della beta pubblica di Marvel’s Avengers.