Captain Tsubasa: Rise of New Champions, un ritorno tra luci e ombre

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Captain Tsubasa: Rise of New Champions, un ritorno tra luci e ombre
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Ci sono voluti ben 14 anni per rivedere un videogioco di “Holly e Benji”. Si chiama Captain Tsubasa: Rise of New Champions e riporta, su PC e console, quelle storie che hanno ispirato milioni e milioni di ragazzini di tutto il mondo, creando dei veri e propri idoli. L’attesa per questo titolo si sentiva, anche se è arrivato in un mese un po’ infausto. Nonostante questo Bandai Namco chiude agosto in bellezza, sfoderando questo ultimo colpo dopo Project Cars 3. Onestamente, ci aspettavamo qualcosina in più dal videogioco.

Il gioco si presenta con una modalità storia che si divide in due, una che più adiacente all’arco narrativo originale ed un’altra che ne crea uno del tutto inedito. Quest’ultima, inoltre, è costruita su dinamiche in perfetto stile RPG, con tanto di crescita del personaggio e della squadra in cui gioca. Oltre a queste due troviamo delle classiche modalità 1vs1, contro l’AI e avversari reali, anche in modalità multigiocatore online. Sulla carta, insomma, le premesse sono piuttosto buone. Le prime crepe, però, si cominciano a vedere sulla modalità storia, un tantino corta rispetto a quello che ci aspettavamo.

Il gameplay dei singoli match, tutto sommato, diverte. L’unico problema è che dopo le prime partite i movimenti avversari diventano troppo prevedibili. Ovviamente, salvo le regole base, del calcio “reale” trovate ben poco. Quello che, invece, apprezzerete saranno i super-tiri e le mosse speciali che hanno reso unici Cap. Tsubasa & Co. Vi sono numerose cut-scene, alcune delle quali inedite. Queste interromperanno, spesso e volentieri, le partite in corso. Ma non vi preoccupate di questo, quello che vedrete in questi attimi di non-gameplay sarà sicuramente apprezzato. Confidiamo nei futuri DLC, con la speranza di vedere qualche contenuto “un po’ più stimolante”.


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