Need for Speed Hot Pursuit Remastered ci riporta alle origini della saga, quando il concetto di simulazione applicato ai giochi di corsa era ancora un tabù. Dopo NFS Heat, che un po’ somigliava ad Underground, EA e Criterion ci ricordano come tutto è cominciato, con dei sani inseguimenti e spettacolari incidenti. Il gameplay è spaccato in due. Da una parte troviamo la carriera come pilota clandestino, e dall’altra quella del poliziotto incorruttibile. Gli obiettivi sono diametralmente opposti anche se il fine è sempre lo stesso, aumentare la reputazione per sbloccare nuove auto e upgrade.
Chiedersi qual è la modalità più divertente lascia il tempo che trova. Ognuna richiede un approccio e una fruizione diversa. Il pilota “criminale” deve superare i propri avversari a suon di sportellate e derapate, evitando incidenti e tagliando il tracciato con pericolose scorciatoie. Tutto questo porta a un incremento del punteggio finale oltre che al rifornimento del tanto adorato NoS. La carriera del pilota-poliziotto, invece, si basa sul numero di cattivoni arrestati. L’obiettivo sarà quello di inseguire e speronare l’aspirante driver di turno e farlo nel minor tempo possibile. Partendo in svantaggio per via della differenza di cavalli e potenza sotto il cofano, abbiamo la possibilità di utilizzare degli ausili molto validi come elicotteri, posti di blocco, impulsi EMP e molto altro ancora.
Graficamente il gioco offre la possibilità di sfruttare il 4K con un framerate massimo di 60 fps. Il tutto per migliorare il fattore adrenalina. L’Autolog, il sistema che mette in comunicazione tutti i piloti del mondo, è stato ridisegnato in versione cross-play. I giocatori PC, PS4 e Xbox One si potranno sfidare senza alcuna limitazione di sorta. La cosa che conta sarà solo la vostra reputazione, che siate buoni o cattivi.