Devil May Cry 5 Special Edition, la next-gen è un "inferno"

È giunto il momento di buttarsi nella mischia! Devil May Cry 5 Special Edition è qui, con nuovissime funzionalità e con Vergil come personaggio giocabile.
Devil May Cry 5 Special Edition, la next-gen è un "inferno"
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Non vi spaventate per il titolo, ma iniziare con Devil May Cry 5 Special Edition il nostro viaggio nella next-gen è stato un gradito ritorno all’inferno. Lo abbiamo provato sulla neo arrivata di casa Microsoft, la Xbox Series X. Un bel giocattolino in grado di vestire a nuovo un gioco uscito per la generazione precedente. Per farlo mette in mostra la sua tecnologia migliore, il ray tracing.

Capcom approfitta dell’occasione, ripensando il motore grafico in modo da sfruttare il potere della luce e delle ombre. E diamine se ci riesce. Ci sono situazioni e momenti che sono davvero unici e resi tali grazie a questa nuova tecnica di rendering che rappresenta il fiore all’occhiello di questa nuova generazione. Ovviamente non vogliamo togliere nulla alla possibilità di giocare in 4K a 60fps o in FullHD a 120fps, solo che dovete disabilitare il ray tracing. Dubitiamo molto il fatto che facciate questa scelta.

Il gameplay e la storia sono quelli di sempre. Ci vuole fegato a ritoccare un hack’n slash basato sull’azione frenetica in grado di dipingere delle sequenze mozzafiato, finalizzate al solo raggiungimento del grado “S” nel punteggio combo. In 10 lunghi anni di carriera, il franchise non ha mai cambiato, salvo dei piccoli interventi, il suo stile che lo ha reso celebre. Nemmeno la next-gen ci è riuscita e di questo ne siamo contenti.

L’unico problema è che per godere appieno di tutto quello che abbiamo detto a livello grafico, eccezion fatta per il ray tracing, bisogna avere una televisione adeguata. Purtroppo la nuova generazione è piuttosto esclusiva e si parte almeno dal FullHD in su. Se avete un 4K siete “a cavallo” ma è un privilegio che non tutti possono. Natale è vicino per cui sapete già cosa chiedere quest’anno a babbo natale.


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