WRC 10, una celebrazione di 50 anni di storia

Una gara che si avvicina alla sua conclusione
WRC 10, una celebrazione di 50 anni di storia
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Alla sua terzultima apparizione in casa Nacon, WRC 10 vuole farci conoscere un pezzo di storia del rally. L’occasione è ghiotta, visto che quest’anno si celebrano i 50 anni dalla prima tappa del mondiale WRC. L’omaggio è racchiuso in una modalità “storica” che ripercorre 19 tappe famose - alcune delle quali depennate dal tour mondiale - a bordo dei veicoli che hanno fatto la storia di questo sport. Senza dimenticare, ovviamente, le mitiche coppie al volante.

La grande novità di questa edizione del noto simulatore di rally è proprio la presenza di un inserto storico, che fa la sua comparsa anche nella modalità Carriera. In WRC 10 particolare attenzione è stata rivolta a quest’ultima, proseguendo l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni. La vera novità arriva dalle dinamiche di squadra, con la componente “morale” che influisce sulle prestazioni della squadra e lo sviluppo della vettura. Spazio alla creatività, con l’editor livree che sazia i nostri attacchi d’arte. La community, che l’ha richiesto a gran voce, ne sarà entusiasta.

Il gameplay evidenzia la necessità di avere con sé volante e pedaliera, con il controller che rischia seriamente di finire in un cassetto. Mai come quest’anno, con la rinnovata gestione della fisica che consente di controllare l’aderenza delle gomme - dosando il freno e il gas – si avverte questa esigenza. La componente grafica apre a un dibattito, con il KT Engine che sorride tanto al veicolo e poco agli ambienti e agli scenari. Non capiamo il perché di questa decisione ma il divario, a livello di risoluzione e dettagli, comincia a vedersi un po’ troppo.

Menzione d’onore la dedichiamo al comparto sonoro. La libreria a disposizione sembra comprendere tutti – ma proprio tutti – gli effetti audio prodotti in fase di gara. L’unico consiglio è dotarsi di un buon impianto auricolare. Fidatevi, merita.


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