World League, il fallimento della regola dei 3 punti

La Fivb fa marcia indietro sull'esperimento ma senza ammetterlo chiaramente: le classifiche tengono conto del numero delle vittorie e non dei punti. Un evitabile pasticcio che genera confusione
World League, il fallimento della regola dei 3 punti
Leandro De Sanctis
2 min
La regola dei tre punti a partita era stata mutuata dai campionati italiani di pallavolo, che da anni l'hanno adottata. Ma la Fivb l'ha scelta quando anche in Italia ci si domandava se fosse valida o piuttosto superata. Fatto sta che dopo la fase sperimentale annunciata, quest'anno la Fivb si è in pratica rimangiata la scelta, ma senza avere il coraggio di dirlo chiaramente. E così, la peculiarità di questa edizione sta nell’anomalia delle classifiche che la Fivb propone e nella motivazione che nascondono, reale anche se non confessata. Ovvero il fallimento della regola dei tre punti a partita, due alla vincitrice e uno alla perdente quando le partite arrivano al tie-break. Non ha altro significato dire che contano le vittorie e non i punti, e stilare la classifica che compare sul sito ufficiale della Fivb e della World League. Una graduatoria che dopo otto partite colloca il Brasile al primo posto con 18 punti, l’Italia al secondo con 13 punti e la Serbia al terzo con 14 punti. Perchè il dato che viene preso in esame è quello del numero di vittorie: il Brasile è sempre al primo posto con 6 vittorie, seguito dall’Italia con cinque e dalla Serbia con 4. Un’ipocrisia che genera solo confusione, in linea con altre cervellotiche abitudini degli organismi internazionali del volley. Perchè allora non si è avuto il coraggio di ammettere che la regola dei tre punti non è stata giudicata valida e tornare ai due punti a partita? Eventualmente rispolverandola solo come prima discriminante a parità di vittorie conseguite, al posto dell’obsoleto quoziente set e punti. E' abbastanza sconcertante visualizzare classifiche così concepite, leggere che una squadra con meno punti sopravanza chi ha conquistato più punti. Contano le vittorie per la graduatoria? Allora diciamo e scriviamo che il Brasile ha 12 punti, l'Italia 10, la Serbia 8, l'Australia 2.

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