I club italiani campioni d'Europa ricevuti a Palazzo Chigi

Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Igor Gorgonzola Novara, Unet E-Work Busto Arsizio e Saugella Monza accolti dai complimenti del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti
I club italiani campioni d'Europa ricevuti a Palazzo Chigi© Legavolley
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ROMA- Una grande giornata oggi per la pallavolo di Club, a cui Palazzo Chigi ha aperto le porte per un ricevimento ufficiale: Cucine Lube Civitanova, Itas Trentino, Igor Gorgonzola Novara, Unet E-Work Busto Arsizio e Saugella Monza, tutte vittoriose nelle Coppe Europee, sono state invitate dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti.

La Presidente della Lega Pallavolo Serie A Paola De Micheli, il Presidente Onorario Diego Mosna e l’Amministratore Delegato Massimo Righi hanno salutato le Istituzioni, il Presidente FIPAV Bruno Cattaneo e il Presidente del CONI Giovanni Malagò, insieme al Vice Presidente di Lega e del Club Albino Massaccesi, Fabio e Massimo Giulianelli del Gruppo Lube, lo staff tecnico di Civitanova con Fefé De Giorgi e il team manager Matteo Carancini ed i giocatori Robertlandy Simon, Jacopo Massari e Enrico Diamantini, mentre per Trento erano invitati, oltre al Presidente Mosna, il General Manager Bruno Da Re, il tecnico Angelo Lorenzetti e il giocatore Lorenzo Codarin.

« Sono particolarmente contento di offrire il giusto riconoscimento anche all’interno di Palazzo Chigi alla pallavolo italiana – ha detto l’on. Giorgetti – ed in particolar modo ai suoi Club che tanto bene hanno fatto in campo internazionale per tenere alto il nome del nostro Paese. Il vostro impegno è stato eccezionale e meritava un appuntamento ed un ringraziamento come questo. Ora ricopro questa carica istituzionale ma sono stato e sono sempre vicino alla pallavolo. Quest’anno abbiamo vinto tutto: e, un invito alla volta, man mano che arrivavano le Coppe, abbiamo riempito questa sala. La pallavolo è nel nostro cuore, anche il Presidente Mattarella mi ha chiesto di voi, dopo aver partecipato all’apertura dei Mondiali maschili al Foro Italico. Dico grazie alla FIPAV, certo, ma anche ai Club che faticano per competere a questo livello. Grazie al loro impegno, e ai loro sponsor che individuano lo sport come garanzia della propria immagine. Direi che per me è una occasione gradita, ma vado oltre e vi dirò che oggi sono più che contento. Avete portato l’allegria qui, in questo Palazzo, dove ogni giorno viviamo altre tensioni. Le discipline di squadra sono l’attività numero uno per forgiare i giovani ma soprattutto per vincere quello che oggi è il nemico numero uno delle nuove generazioni: la solitudine. Abbiamo chimica e capacità dei Club, sia al maschile che al femminile. Una volta tanto in Europa comandiamo noi ».

Poi è stata la volta di giocatori, giocatrici e dirigenti, stimolati dalle domande di Lorenzo Dallari, a raccontare i dettagli di una stagione magnifica.

Lorenzo Codarin, lato Trento, ha ricordato quanto abbia faticato la squadra per raggiungere i grandi obiettivi del Mondiale per Club e CEV Cup, « soprattutto la seconda ottenuta con orgoglio, perché era l’unico trofeo che mancava alla nostra Società ».

Il suo Presidente Diego Mosna ha ringraziato per l’invito a Palazzo Chigi, felice di esserci con due meritate coppe e, parlando a nome della Lega Pallavolo, sottolineando lo stato di salute del Campionato.

« Con la nostra SuperLega partivamo da lontano e guardiamo lontano. Abbiamo una personalità vivace e solida, siamo presi da esempio in tutto il mondo e con Volleyball Leagues Association siamo anche promotori dell’unione mondiale fra Leghe. E riusciamo a farlo per l’impegno di tutti gli imprenditori, alcuni dei quali sono qui oggi, che investono e credono nel nostro movimento di Club ».

E indirettamente altri complimenti sono arrivati anche da Robertlandy Simon, che ha lodato la sua Lube per i cinque incredibili giorni della scorsa settimana, ma ricordato anche che dovunque abbia giocato, dal Brasile alla Corea, « tutti guardano alla Lega Pallavolo italiana come al più bel Campionato del mondo, in cui sono felice di essere tornato per vincere ».

Un doppio successo, quello della Cucine Lube, che come ha ribadito il patron Fabio Giulianelli, è frutto delle scelte estive, « di una squadra pensata per avere stress e fuoco, che ha fatto nascere un film che pareva di fantasia pura, quello dello Scudetto a Perugia: una sceneggiatura che se fossi stato un produttore avrei bollato come fiaba, ed è diventato quattro giorni dopo a Berlino pura fantascienza ».

« Ringrazio dell’invito, essere qui oggi è un motivo di orgoglio per tutto il nostro sport – afferma Francesca Piccinini, che in Germania ha conquistato la sua settima Champions League -. La presenza di tre squadre italiane (con Civitanova nella finale maschile, ndr) in una finale di Champions League significa che in Italia c’è voglia di fare e di lavorare bene, e a Berlino l’abbiamo dimostrato. Non è da tutti avere due squadre che alzano la Coppa. Ho giocato otto finali e ne ho vinte sette: si può dire che le Coppe dei Campioni mi piacciono… ma non è solo una vittoria mia, il merito è anche delle squadre e del lavoro svolto con le società in cui ho militato ».

« Ringrazio l’Onorevole Giorgetti per l’invito che ci onora – aggiunge Fabio Leonardi, patron della Igor Volley -. Prima di sette anni fa non avevo mai visto una partita di volley, e così anche i nostri sponsor e sostenitori. Gli investimenti non sempre bastano per la vittoria: è una questione di organizzazione, attenzione ai dettagli, condivisione e visione della società come un’azienda. Faccio i complimenti a Barbolini e ringrazio la squadra. Questo sport meriterebbe più visibilità per i numeri che rappresenta ».

Quindi è toccato alla Unet E-Work Busto Arsizio, vincitrice della CEV Cup, terza nella propria storia, ripercorrere l’annata appena terminata. « Io piccolina in uno sport di giganti? In tanti, quando mi vedono, mi chiedono se gioco in A1… la gamba di Simon è il doppio della mia – scherza Giulia Leonardi, libero della UYBA -. Ma quello del libero è un ruolo importante, è la sostenitrice della difesa e l’anima della squadra, quando non fa cadere niente è un sintomo che si vuole vincere. L’attacco è importante, ma si parte sempre dal primo tocco. Sono felicissima perché sono tornata a Busto Arsizio e ho subito vinto un trofeo, mi mancava da anni. La società lo meritava per quanto lavora e crede in noi ».

« Sono molto emozionato – racconta Giuseppe Pirola, presidente della UYBA Volley -. Per me è un bellissimo momento: vince la pallavolo, femminile e maschile. Anche io sono ‘prestato’ a questo sport bellissimo, da raccontare, uno sport per le famiglie, in cui credo tantissimo. Abbiamo lavorato sulla nostra casa, ottenendo la concessione per gestire il palazzetto, che ci permette di programmare l’attività con gli sponsor. Sono contento di aver riportato un trofeo a Busto Arsizio e ringrazio coach Marco Mencarelli, a cui sono affettuosamente legato ».

Dalla CEV Cup alla Challenge Cup, territorio di conquista della Saugella Team Monza, capace di centrare un trofeo europeo alla prima partecipazione assoluta a una competizione continentale: « Per me è un onore essere qui – chiarisce Serena Ortolani, opposta della Saugella -. E’ stato un anno bello, in cui abbiamo ottenuto una Coppa sudata ma vinta meritatamente. Il Vero Volley punta al futuro facendo un passettino ogni anno, e anche la prossima stagione avremo una grande squadra, di cui sono orgogliosa di fare parte. La Nazionale di mio marito Davide Mazzanti? Avrà un’estate pienissima, tutta sul campo: perfetto per una squadra giovane, più  le ragazze giocano e più acquisiranno esperienza per le partite che contano ».

« Sono molto contenta di aver vinto, perché vincere significa che la mia idea di sport funziona – sottolinea Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley -. Abbiamo portato avanti quest’idea vincendo campionati a partire dalla Serie D, investendo sull’impianto, sul settore giovanile, sull’innovazione. Questo è uno sport che parla di managerialità, di pensare al futuro. Il mondo va velocissimo ma è importante capire dove stiamo andando, avere una strategia per far sì che i tesserati siano sempre tanti ma senza perdere di vista la competitività. Da vice Presidente di Lega penso che avere un Campionato forte sia molto importante: le squadre non hanno timore della competizione, anzi creiamo emozioni e siamo appetibili. Da qui in avanti stare in vetta all’Europa sarà sempre più difficile, è importante fare sistema ».

Infine parola all’Imoco Volley Conegliano, che si è laureata Campione d’Italia e per il terzo anno consecutivo è salita sul podio in Champions League.  « Ringrazio tutti dei complimenti – le prime parole di Valentina Tirozzi, schiacciatrice delle pantere -. E’ stata una stagione molto positiva, intensa, che ci ha visto scontrarci sempre con Novara. Una storia infinita, ma ogni volta è stato un capitolo a sé stante. La finale di Champions ci ha lasciato rammarico e dispiacere, ma non definisce la nostra stagione, che ci ha visto protagoniste. Abbiamo il merito di aver espresso un gioco mai visto, veloce e creativo, divertente, che può fare la differenza per chi ci guarda. Siamo contente, ci godiamo lo Scudetto e avremo sempre più convinzione per conquistare quel tassello che manca. La finale di Berlino è stata pazzesca: un impatto emozionale difficile da gestire e non semplice da tradurre in adrenalina. In quella situazione lo ha fatto meglio Novara ».

« Abbiamo vinto tanti trofei negli ultimi anni, ma quelli che mi stanno più a cuore sono gli Scudetti del pubblico – rileva Piero Garbellotto, presidente dell’Imoco Volley -: con 100.000 presenze al palazzetto siamo i primi per numero di spettatori nel settore femminile. Siamo molto contenti del percorso compiuto fino ad ora: siamo partiti da zero, o meglio da sotto zero, e in sette anni siamo riusciti a costruire una realtà importante, che il Veneto e Treviso meritavano. Ora dobbiamo confermarci una società di livello: abbiamo 360 sponsor che ci seguono, molti dal mondo del Prosecco DOC, e dobbiamo avere delle scuse per brindare! ».

In chiusura il commento di Mauro Fabris, presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, promotore dell’incontro con l’On. Giorgetti:

« Con la Lega Pallavolo Serie A Femminile abbiamo preso in mano una situazione drammatica e abbiamo lavorato molto per ricostruire l’immagine della pallavolo femminile di vertice. Sono state compiute scelte importanti, dall’introduzione dei campi rosa al risanamento delle società, che sono servite come richiamo per sponsor e partner. I risultati si sono visti. Con la Federazione c’è stata un’intesa corretta: abbiamo trovato la quadratura del cerchio tra nazionale, Club Italia, bilanciamento di giocatrici italiane e straniere. Non pensiamo solo alle vittorie, ma anche alle aspettative e agli impegni da affrontare, tra cui ripensare la figura degli sportivi tra professionismo e dilettantismo, soprattutto al femminile. In questo senso è stato avviato un dibattito con il Governo ».

 

 

 


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