Emanato il nuovo protocollo per la ripresa dell'attività

La Fipav, insieme alle leghe di pallavolo serie A Maschile e Femminile, ha stilato un nuovo documento che entrerà in vigore dal 1 settembre. Fra i provvedimenti la possibilità di disputare gare con in pubblico, fino a 1000 spettatori all'aperto e fino a 200 al chiuso
Emanato il nuovo protocollo per la ripresa dell'attività
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ROMA- La Federazione Italiana Pallavolo, insieme alle leghe di pallavolo serie A Maschile e Femminile, ha stilato il protocollo per permettere la ripartenza dell’attività delle squadre di alto livello (serie A), sempre nel pieno rispetto della normativa statale e regionale, connessa al rischio di diffusione da Covid-19.
Il documento nasce dalla necessità di definire un percorso specifico riservato ai club di pallavolo di serie A, che si aggiunge a quello già stabilito dal protocollo Fipav per la gestione e la ripresa dell’attività delle altre Società.
Il nuovo protocollo è stato redatto, tenendo in considerazione le proposte pervenute dalle leghe di Serie A Maschile e Femminile, dalle loro commissioni mediche e dall’AMIV (Associazione Medici Italiani Volley).
Lo scopo principale del documento è quello di fornire le massime garanzie, oggi possibili, per gli addetti ai lavori, recependo le indicazioni del CTS, al fine di ridurre al minimo il rischio di contagio (nuovi casi).
Il nuovo protocollo, così come i dettagli sulla documentazione fino ad ora pubblicata, è disponibile nella sezione dedicata sul sito www.federvolley.it
Fra i provvedimenti più importanti c’è quello relativo alla presenza di spettatori sugli spalti. A decorrere dal 1° settembre 2020 sarà consentita la partecipazione del pubblico a singoli eventi sportivi di minore entità, che non superino il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso. La presenza di pubblico è comunque consentita esclusivamente nei settori degli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, nel rispetto del distanziamento interpersonale, sia frontalmente che lateralmente, di almeno 1 metro con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA LEGA PALLAVOLO MASSIMO RIGHI-

« Siamo molto contenti di questo lavoro comune. Le linee guida erano essenziali per poter tornare all’attività con indicazioni precise, soprattutto pensando alla sicurezza delle nostre squadre e degli staff. Ora occorrerà un altro passo con la Federazione per consentirci di usare, oltre ai classici esami molecolari, anche il test dell’antigene. Per la sua rapidità diagnostica, in una stagione così compressa come quella della SuperLega, consentirebbe i controlli ai Club senza attese eccessive. Di contro rischieremmo il rinvio di partite aspettando le analisi. Lo step successivo sarà la riapertura al pubblico delle nostre partite ».


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