Lara Lugli, la pallavolista senza stipendio perché incinta

Nella stagione 2018-19 il Volley Pordenone non paga l'ultima mensilità alla schiacciatrice e, due anni dopo, chiede il risarcimento dei danni
Lara Lugli, la pallavolista senza stipendio perché incinta
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PORDENONE - Lara Lugli, 41enne schiacciatrice del Volley Pordenone nella stagione 2018-19, è rimasta senza stipendio a causa della sua maternità. La banda, con un passato in Serie A, militava in B1 in quell'annata con il club che aveva molte chance di ottenere la promozione. A marzo, però, la Lugli rimane incinta. Nei contratti della pallavolo al femminile la soluzione adottata dai più è la rescissione contrattuale. La schiacciatrice, però, subisce una doppia beffa. L'8 aprile, dopo un solo mese di gravidanza, subisce l'aborto spontaneo. Due anni dopo, invece, viene citata per danni dal Volley Pordenone in risposta all'ingiunzione formulata dalla Lugli che chiedeva che fosse saldata l'ultima mensilità prima della rescissione del contratto. Di seguito le motivazioni della società: "Vendendo prima la sua esperienza con un ingaggio sproporzionato e nascondendo poi la sua volontà di essere madre. Una scelta che ha portato la squadra a doversi privare di lei a stagione in corso, perdendo di conseguenza molti punti sul campo e infine anche lo sponsor". 

Le parole di Lara Lugli 

In seguito a questa richiesta da parte di Franco Rossato, presidente del club, la Lugli ha deciso di denunciare il tutto sui social: "Non pensavo di suscitare questa ondata di reazioni. Ci ho pensato prima di rendere nota la citazione per danni e l'ultimo capitolo della mia vicenda personale, ma ho presto capito che non era un tema sul quale si poteva passare sopra ed essere indifferenti. Non tanto per me, quanto per le tante ragazze che in queste condizioni spesso rinunciano a reagire. I rapporti con la società erano buoni ma, nonostante le continue richieste da parte del mio avvocato, e la conseguente ingiunzione, nessuno mi ha poi chiesto di tornare a giocare. L'atto di citazione per i danni mi ha ferita profondamente". 


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