Brescia mantiene la vetta, Pineto, Tinet e Ravenna inseguono

Brescia mantiene la vetta, Pineto, Tinet e Ravenna inseguono

Nella 5a giornata tucani vittoriosi su Taranto, abruzzesi su Catania, friulani su Macerata e romagnoli a Cantù. Successi anche per Siena, Lagonero e Sorrento
45 min

ROMA-La Gruppo Consoli Sferc Brescia mantiene la leadership del campionato di A2 Maschile dopo la quinta giornata. La formazione di Zambonardi, con il successo sulla Prisma La Cascina Taranto ha conservato due punti di vantaggio sul terzetto formato dall’Abba Pineto, che ha superato in casa la Sviluppo Sud Catania, dalla Tinet Prata di Pordenone, vittoriosa sulla Banca Macerata Fisiomed MC, e sulla Conar Ravenna che è andata a vincere sul Campo della Campo Reali Cantù lasciando i lombardi sconsolatamente all’ultimo posto con un solo un punto. Sembra aver smarrito la verve delle prime giornate la Virtus Aversa, superata al tie break sul campo della Rinascita Lagonegro. Punti pesanti per la Romeo Sorrento che ha superato in quattro set l’ Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro passata nelle mani di Bologna ma senza apparenti miglioramenti nel gioco. Colpo esterno dell’ Emma Villas Codyeco Lupi Siena che ha sbancato al tie break il campo dell’ Essence Hotels Fano.

TUTTE LE SFIDE-

Gruppo Consoli Sferc Brescia – Prisma La Cascina Taranto

La Consoli Sferc Centrale batte la Prisma La Cascina Taranto al termine di un match in cui è sempre in controllo, nonostante ceda il terzo set agli ospiti pugliesi che trovano una bella reazione guidati da Pierotti e Cianciotta. Ottima prova a muro (9 block vincenti a 5, ma tante palle toccate) e superiorità in tutti i fondamentali, grinta inclusa, per il quinto successo consecutivo che mantiene i tucani in vetta e conferma agli oltre mille tifosi del San Filippo che sarà una stagione piena di soddisfazioni! Lucconi è MVP con 23 punti e Cominetti, con i suoi 10, arriva vicinissimo ai mille messi a terra in maglia bresciana!

Brescia parte con Mancini in diagonale con Lucconi, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Tondo e Berger al centro con Rossini libero.
Coach Lorizio sceglie il duo Yamamoto Lawani, al centro Bossi e Sanfilippo, in posto quattro Antonov e Cianciotta, libero Gollini.

Lucconi cecchina da posto due (chiuderà il set con 10 punti e il 91% di positività), Cominetti difende con precisione, Cavuto è presente a muro e Taranto si blocca sul 7-3 e sul 20-15. I pugliesi restano nel parziale grazie a Lawani e Antonov, e ai regali dei tucani (11 errori). Nel finale, Tondo in primo tempo e l’esperienza di Cominetti (2 block) consentono di portare a casa il primo round (25-23).

Brescia non trova la continuità in battuta necessaria a staccare Taranto, ma l’azione del 14-11 è un tripudio di difese e caparbietà che dà gioia ai tantissimi tifosi accorsi al San Filippo. Rossini in evidenza con un paio di interventi perfetti e Lucconi devastante: arriva il doppio ace di Mancini per il 20-15. Lawani trova un varco e si avvicina (21-18), ma una prodezza del regista bresciano consente a Lucconi di sganciare l’ennesima bomba ed è del palleggiatore biancoblù anche il sigillo finale (25-20).

Lorizio prova a cambiare al centro: dentro Zanotti che trova il primo block per Taranto. Berger risponde con un primo tempo nei due metri e Mancini approfitta della palla vagante (8-7). Tondo alza la voce dai nove metri e tiene il servizio fino al 12-7 firmato Berger che stampa il nuovo entrato Pierotti. Gli ospiti giocano il tutto per tutto e ricuciono con Cianciotta e Pierotti a lanciare la rincorsa: Zambonardi interrompe sul 18-17, Lucconi e Tondo incappano in un errore a testa e i pugliesi arrivano a +3 (20-23). Pierotti va a segno dalla linea di fondo e prova a riaprire la partita (21-25).

La Consoli riparte concentrata e determinata a chiudere. Vola 9-5, poi Taranto trova il tempo a muro su Lucconi e si avvicina 11-10, complice forse un po’ di stanchezza. Il servizio di Berger porta sempre frutti e, per il cambio-palla, Mancini si affida al primo tempo di Tondo (15-11 e 17-14). I pugliesi sono spalle al muro e difendono con disperazione, ma Mancini trova la battuta velenosa che rilancia la corsa e poi serve la pipe del 21-17 all’ottimo Cavuto. Cominace per il 23-17 ed errore al servizio degli ospiti per il 3-1 finale che conferma vetta e imbattibilità (25-20).

I protagonisti-

Manuele Lucconi (Gruppo Consoli Sferc Brescia)- « E’ stata una partita sofferta a livello di testa. I primi due set son stati molto intensi, abbiamo spinto e imposto il nostro ritmo, mentre nel terzo abbiamo mollato di un pelo, un errore a testa è bastato per compromettere il parziale. Al rientro abbiamo stretto i denti e messo in campo tutto quel che avevamo, grinta inclusa, per portare a casa la vittoria. Bene il primato, ma è presto e conterà di più essere forti quando avremo dei cali, che è fisiologico accada ».

Pino Lorizio (Allenatore Gioiella La Cascina Taranto)- « Ci aspettavamo una reazione e sono contento. Sono dispiaciuto per il risultato perché secondo me meritavamo qualcosina in piú. Siamo stati disattenti su qualche palla ma per noi é un buon punto di partenza. Dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se ci sono da migliorare tante cose. Però stasera siamo stati attaccati alla partita fino alla fine e mi é piaciuto. Devono essere contenti anche i ragazzi che hanno dato questa prestazione. Dobbiamo stare lì in palestra per migliorare su tante piccole cose, e torneremo martedì a lavoro per analizzarle ».

Il tabellino-

GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA – PRISMA LA CASCINA TARANTO 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20)

GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Tondo 11, Mancini 8, Cominetti 10, Berger 9, Lucconi 23, Cavuto 16, Franzoni (L), Rossini (L), Cech 0, Solazzi 0, Bettinzoli 0, Ghirardi 0. N.E. Cargioli, Zambonardi. All. Zambonardi.

PRISMA LA CASCINA TARANTO: Sanfilippo 4, Yamamoto 0, Antonov 11, Bossi 0, Lawani 19, Cianciotta 11, Luzzi (L), Lusetti 0, Galiano 1, Hopt 0, Gollini (L), Pierotti 10, Zanotti 0. N.E. Lorusso. All. Lorizio.

ARBITRI: Adamo, Venturi.

Durata set: 30′, 29′, 33′, 35′; tot: 127′.

MVP: Manuele Lucconi (Gruppo Consoli Sferc Brescia)

Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed MC

Al PalaPrata la Tinet sa solo vincere. Altro 3-0 tra le mura amiche per Prata che regola con decisione una incerottata Banca Macerata Fisiomed. I gialloblù fanno valere il fattore campo con un bel gioco di squadra e questo li mantiene nella parte altissima della classifica. Pesanti le assenze in casa Macerata. Sono indisponibili infatti il grande ex Marco Novello, scavigliatosi nella scorsa gara e l’esperto libero Gabbanelli. Novello è stato uno degli opposti che nella stagione 2021-2022 hanno fattivamente contribuito alla magica doppietta che ha messo nella bacheca di Via Volta la promozione in A2 e la vittoria della Coppa Italia di A3 La Tinet parte a spron battuto con uno spumeggiante gioco di squadra che la porta sul 5-1. Macerata si mantiene a contato anche a qualceh inciso falloso di Prata che comunque mantiene la rotta. L’ace di Gamba battezza il diciottenne Dolcini: 15-10. Alberini ama contrattaccare al centro e Katalan e Scopelliti rispondono presente. Pipe di Terpin: 23-17. Karyagin sbaglia la battuta e Prata mette insieme un bel numero di set point: 24-18. La chiude Katalan: 25-19.
Doppietta in attacco di Ernastowicz in avvio di secondo parziale: 2-0. Prosegue la serie al servizio di Terpin e la Tinet sagasa 4-0 costringendo lo staff tecnico maceratese a chiedere time out. Gamba ed Ernastowicz sono ispiratissimi in attacco e Katalan a muro manda Prata al massimo vantaggio: 14-7. Piove sul bagnato per Macerata che deve sostituire il capitano Fabi, alla sua duecentesima in A con Ambrose. Il neo entrato mura Scopelliti che poi si rifà immediatamente mettendo a terra con classe la palla del 19-13. Le prova tutte la panchina ospite che mescolando le carte si porta 21-17. Diagonale stretta di Terpin e si vola a set point: 24-19. La chiude subito la Tinet che mette in carniere un altro convincente 25-19.
Come di consueto la Tinet scatta sul 5-2. Macerata si mantiene in linea di galleggiamento grazie all’asse bulgaro Karyagin – Zhelev. L’ace di quest’utlimo riporta i suoi a -1: 11-10. La partita si mantiene equilibrata ed avvincente con scambi tecnicamente pregevoli. Karyagin ispirato al servizio manda tutti in parità 14-14. La Tinet si affida ad un titanico Terpin che fa riallungare i gialloblù: 19-16. Quatta quatta Macerata arriva a -1 20-19. La Tinet mantiene i nervi saldi e Gamba mette il suo ace numero 4 quello che porta il tabellone 22-20. Garello ispirato in battuta impatta 22-22. Ernastowicz martella 23-22. Katalan mura Fall e si va a match point: 24-22. La chiude il polacco, premiato anche come MVP dell’incontro, con l’ace del 25-22. Con questa vittoria, il terzo 3-0 consecutivo tra le mura amiche la Tinet conferma il PalaPrata come un fortino dove per gli avversari è veramente difficile fare punti. Ora il calendario metterà i gialloblù di fronte all’ennesima trasferta ostica della stagione. Domenica infatti Katalan e compagni andranno a Fano, un catino bollente e caldo nel quale fare punti non è semplice. Ma con la Tinet delle ultime gare tutto può succedere

Il tabellino-

TINET PRATA DI PORDENONE – BANCA MACERATA FISIOMED MC 3-0 (25-19, 25-19, 25-22) –

TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 1, Terpin 9, Scopelliti 5, Gamba 19, Ernastowicz 11, Katalan 7, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Bruno 0. N.E. Sist, Pillon, Umek, Fusaro. All. Di Pietro.

BANCA MACERATA FISIOMED MC: Pedron 1, Zhelev 6, Fabi 2, Diaferia 5, Karyagin 14, Fall 6, Garello 3, Ambrose 2, Dolcini (L), Talevi 0, Becchio 0. N.E. All. Giannini.

ARBITRI: Lentini, Ciaccio.

Durata set: 27′, 27′, 30′; tot: 84′.

Rinascita Lagonegro – Virtus Aversa

La Virtus Aversa va sotto di 2 set, tenta l’impresa, porta la contesa al tie-break ma poi ‘crolla’ nel quinto parziale lasciando la vittoria agli avversari della Rinascita Lagonegro. In trasferta al PalaSport Villa d’Agri di Marsicovetere i normanni di coach Tomasello soffrono la grinta della squadra lucana e tornano a casa con un solo punticino che comunque muove la classifica e deve essere da sprono per il prossimo match. Domenica prossima, alle ore 18, si torna al PalaJacazzi. C’è la sfida alla vicecapolista Abba Pineto. Servirà il grande pubblico, il palazzetto dovrà essere una bolgia.

Partenza sprint della Rinascita Lagonegro, subito 4-0 per i padroni di casa. Raffaelli in diagonale con un tocco molto dolce trova anche il +5 (8-3). Quando il tabellone dice 10-4 ecco subito il primo time-out di coach Tomasello per la Virtus Aversa. Al rientro in campo Tallone spara out ed è 12-4. Lo schiacciatore normanno si rifà subito, 2 servizi vincenti e 12-7. Dentro Guerrini per la battuta, bomba che viene solamente rimandata nella metà campo normanna, chiude Motzo con un mani e fuori ed è 17-14. Aversa è viva. La Virtus non riesce a rientrare, il set è lucano: 25-18.

SMolto più equilibrato il secondo parziale con questa volta a guidare sempre la Virtus Aversa che però non riesce a prendere il largo. Fino al punto dell’11-14 di Motzo che costringe coach Kantor a fermare il gioco per 30 secondi. La ‘mossa’ funziona perché la Rinascita – punto dopo punto – spinta dai propri tifosi trova il pari a 16. Poi addirittura i lucani passano e poi piazzano il break (errore di Motzo, 20-17). Quando Tiozzo colpisce l’asta in parallela, il set è ormai andato: 23-18. E’ 2-0 per la Rinascita (25-18).

Tiratissimi anche i primi punti del terzo parziale ma la Virtus Aversa sa bene che non può più permettersi il lusso di sbagliare, serve una riscossa immediata. La Rinascita dalla sua prova a chiudere ogni porta ma capitan Garnica e compagni riescono a regalarsi un +3 nel momento decisivo del set (15-18). Solo che Cantagalli non vuole allungare la gara e porta tutto nuovamente in equilibrio: muro e 22-22. Sempre Cantagalli trova l’ace e regala ai suoi il primo match point: 24-23. Errore al servizio e quindi si va ai vantaggi. Motzo si carica la squadra sulle spalle e porta la contesa al quarto (29-31).

Come il terzo, anche il quarto set scivola in equilibrio, rotto dalle battute di Tiozzo che riporta a +2 Aversa (13-15) con Lagonegro che si rifugia in time out e al rientro ritrova la parità ed il controsorpasso (16-15). Mani out di Motzo ed 20-24. Quattro set point, il primo viene annullato ma poi Cantagalli spara out e ‘regala’ il 21-25 che vale un punto anche per Aversa.

Sull’attacco largo di Tiozzo la Virtus Aversa deve rincorrere a 3 lunghezze di distanza (5-2). I normanni soffrono Cantagalli che passa in diagonale (7-2). Tie-break senza storia, doppio time-out di Tomasello ma il risultato non premia i normanni (9-3). Errori su errori e Lagonegro passeggia: 12-3. Muro su Tallone e ci sono 10 match point. Chiude Lagonegro tra la gioia dei propri tifosi: è 3-2 (15-5).

Il tabellino-

RINASCITA LAGONEGRO – VIRTUS AVERSA 3-2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5) –

RINASCITA LAGONEGRO: Sperotto 3, Raffaelli 14, Tognoni 6, Cantagalli 26, Mastracci 3, Arasomwan 11, De Angelis (L), Fortunato (L), Esposito 0, Pegoraro 0, Armenante 9. N.E. Cosentino, Andonovic, Sanchi. All. Kantor.

VIRTUS AVERSA: Garnica 2, Tiozzo 13, Mattei 7, Motzo 34, Tallone 5, Volpato 7, Minelli 0, Vattovaz 0, Raffa (L), Guerrini 4, Mentasti 0. N.E. Di Meo, Mazza, Agouzoul. All. Tomasello.

ARBITRI: Lambertini, Jacobacci. NOTE –

Durata set: 25′, 26′, 38′, 33′, 17′; tot: 139′.

Essence Hotels Fano – Emma Villas Codyeco Lupi Siena

Emma Villas Codyeco Lupi Siena trova i primi due punti anche in trasferta al Pala Allende, vincendo contro Essence Hotels Fano 3-2 al tie-break dopo una partita molto combattuta. Nelli e compagni riescono a portare a casa il primo set, un grosso calo permette a Fano di risalire la china 2-1 ma il sodalizio toscano non perde la testa e porta a casa il quarto e quinto set.

Emma Villas Codyeco Lupi Siena scende in campo con Mikkel Hoff al palleggio, Gabriele Nelli opposto, in banda Luigi Randazzo e Felipe Benavidez, centrali Victorio Ceban e Federico Compagnoni, il libero è Alessandro Piccinelli. Essence Hotels Fano schiera Coscione al Palleggio, in banda Merlo e Fornal, l’opposto è Tonkonoh, centrali Mengozzi e Ricci, libero Iannelli.

 Il primo Pallone della partita è affidato al centrale di casa Mengozzi, e attacco out porta ilprimo punto a Fano. Il primo punto per i Lupi Siena è firmato Gabriele Nelli quando il parziale è 1-2. Il muro Ceban-Nelli rimette subito in parità il punteggio.  Fano si riporta avanti di quattro punti. Petrella chiama time out, al rientro punto di Randazzo ma per fallo la palla ripassa a Fano. Ancora Randazzo a punto per Lupi Siena, Hoff e Compagnoni alzano il muro. Nelli firma il primo ace per Emma Villas Codyeco. Gli ospiti si riportano sotto con Compagnoni ma il muro di Fano porta a casa il punto del 11-8. Un errore per parte in battuta, dopo Benavidez piazza una diagonale velenosa. Ceban in attacco porta a casa il punto del 13-11. Hoff salva un pallone difficile che viene realizzato da Randazzo, 14-13. Fano prova ad allungare ma Nelli mura e dopo ace del 15-15. Al rientro dal time out Randazzo firma il punto del sorpasso e Nelli allunga con un altro ace. Fano salva un pallone molto difficile e pareggia nuovamente 17-17, Hoff ribatte con un pallonetto che sorprende il muro di Fano. Randazzo in battuta si iscrive alla lista degli ace-men. Muro non perfetto dei toscani quando il parziale è 18-19. Una serie di errori in battuta porta il parziale 19-21 per Lupi Siena. Tonkonoh pareggia 21-21 ma un errore riporta avanti i biancorossoblu. Anche Benavidez firma un ace e porta la squadra al set point ma Fano raggiunge e si va al tie-break, 25-24. Di nuovo in parità con l’attacco di Randazzo, tocco a rete di Compagnoni. Nelli firma un ace e il muro di Fano va out, il primo set finisce 26-28 per Lupi Siena.

Il primo pallone del secondo set è per Hoff, errore per Fano e il punto va al sodalizio toscano. I Lupi Siena vanno avanti di due punti, 3-4. Altro ace di Nelli, 3-6. Muro efficace di Fano che ferma l’attacco ospite. Lupi Siena si porta avanti di due lunghezze ma Fano pareggia con Tonkonoh e il muro di casa sorpassa, 10-8. I Lupi Siena reagiscono ma si ferma a rete la battuta di Hoff, 12-9. Palla dentro per un soffio porta agli ospiti il punto del 12-10. Fano allunga 14-11. Il muro di casa non ferma l’attacco di Randazzo prima e Benavidez poi, 16-14. Tonkonoh riporta la palla lato Fano e allunga con un ace ma dopo va out, 18-15. Un paio di errori in battuta portano il parziale 20-17. Nelli mura, 21-18. Fase incerta con diversi errori e interruzioni per time out, parziale 23-20. Errore di Hoff manda al set point Fano 24-20. Out l’attacco di Lupi Siena, il secondo set si chiude 25-20.

Coach Petrella nel terzo parziale cerca di cambiare qualcosa a livello tattico e fa entrare Mastrangelo al posto di Hoff. Alla ripresa del gioco Emma Villas Codyeco Lupi Siena entra decisa in campo e si porta vanti 0-2. Fano recupera lo svantaggio e con un break di sette punti va 8-3. Il sodalizio toscano guadagna un punto. Al cambio palla Roberti in battuta per Fano firma un ace e coach Petrella richiama i giocatori quando il parziale è 10-4. Nelli in diagonale porta a casa il punto ma Fano recupera subito. Errore di Tonkonoh che rimanda la palla a Lupi Siena, non concretizzano il break e il parziale va 12-6. L’attacco di Benavidez non supera il muro di Fano che si porta 15-7. Hoff rientra in campo. Fornal in battuta fa male alla ricezione degli ospiti, dopo una battuta out il parziale è 16-8. Benavidez in battuta firma un ace, muro di Ceban. Errore in ricezione di Benavidez che dopo ripara in attacco, 18-11. Hoff schiaccia subito sulla ricezione di Fano, 20-14. Mastrangelo per Fano chiama il check per palla out, non concesso; parziale 23-15. Errore da parte di Fano manda Hoff in battuta. Il muro di Fano porta a casa il terzo set 25-16.

Nelli in battuta apre il quarto set, due errori degli ospiti portano il parziale 2-0. Un break di due punti porta in parità il set. Fase combattuta della gara dove punto su punto e qualche errore in battuta si arriva al 9-9. L’equilibrio viene rotto dall’ace di Mastrangelo che porta il punteggio 9-11. Due errori degli ospiti rimettono in parità 11-11. Si continua a viaggiare sul breve distacco quando Randazzo porta a casa il punto del 12-13. Randazzo va out in attacco e Fano si porta sul 14-13 salvo poi pareggiare con errore in battuta. Muro degli ospiti che blocca due attacchi, 14-16. Fornal in spike porta il punto ma dopo sbaglia in battuta, si alzano i toni e l’arbitro dà un giallo per parte. Ancora ace per Nelli. Il muro di Fano accorcia ma un tocco nel punto successivo manda il parziale 17-19. Nelli in attacco porta il punto a casa ma rimane sempre il distacco di due punti, 20-22. Roberti salva un pallone difficilissimo ma la palla va out, 20-23. Randazzo schiaccia forte e manda al set point 20-24. Va out l’attacco di Fano, il quarto set si chiude 20-25 e si va al tie-break.

Nel tie break in battuta Hoff, spike di Mengozzi che porta a Fano il primo punto, il muro dopo non è eccellente sull’attacco di Benavidez, 1-1. Fano si riporta avanti. Il muro dei Lupi Siena pareggia e sorpassa 2-3. Una palla out per parte porta il parziale 3-4 e dopo gli ospiti allungano. Nelli in battuta segna ancora un altro ace. Due muri per parte non precisi portano il cambio campo 4-8. Randazzo in battuta firma due ace ma dopo si ferma a rete, 5-10. Nelli riporta la palla sulla sua metà campo. Un paio di errori per parte portano il parziale 9-13. Nelli manda Emma Villas Codyeco Lupi Siena al match point e dopo chiude l’incontro 10-15.

Il tabellino-

ESSENCE HOTELS FANO – EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA 2-3 (26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15) –

ESSENCE HOTELS FANO: Mengozzi 6, Tonkonoh 19, Merlo 6, Ricci 4, Coscione 4, Roberti 16, Benigni (L), Iannelli (L), Rizzi 1, Fornal 11. N.E. Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Arguelles Sanchez. All. Mastrangelo.

EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA: Compagnoni 8, Hoff 4, Benavidez 11, Ceban 9, Nelli 26, Randazzo 23, Baldini (L), Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Bini 0. N.E. Rocca, Matteini, Bragatto, Maletaj. All. Petrella.

ARBITRI: Colucci, Merli.

Durata set: 33′, 32′, 33′, 29′, 19′; tot: 146′.

Abba Pineto – Sviluppo Sud Catania

Un’altra notte magica al Pala Santa Maria. L’ABBA Pineto conquista la quarta vittoria in cinque gare di Serie A2 Credem Banca e di fronte al proprio pubblico – Palavolley ancora una volta gremito – vince col risultato di 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) contro la Sviluppo Sud Catania. Biancoazzurri al secondo posto in coabitazione con la Tinet Prata di Pordenone, a -2 dalla capolista Gruppo Consoli Sferc Brescia.

Qualità di squadra, doti individuali e tenuta mentale: c’è tutto nel 3-0, il quarto stagionale dopo quelli rifilati a Siena, Macerata e Porto Viro, con cui la squadra allenata da Simone Di Tommaso arriva alla sfida, anche quella di alta classifica, fissata per il 23 novembre sul campo di Aversa.

Simone Di Tommaso conferma il 6+1 già visto all’opera nelle prime quattro partite: in diagonale il palleggiatore Mattia Catone e l’opposto Matheus Krauchuk, il capitano Paolo Di Silvestre e Karli Allik schiacciatori, Matteo Zamagni e Stefano Trillini al centro; il libero è Flavio Morazzini.

Si parte con tre errori consecutivi al servizio, due di Catania e uno per l’ABBA (2-1). I biancoazzurri fanno fatica a trovare continuità al servizio – errori al loro primo servizio per Di Silvestre, Allik e Krauchuk – ma lavora benissimo in difesa, annullando a più riprese l’offensiva catanese con il gigante nigeriano Arinze. Gli adriatici mettono la freccia sull’8-5 e trovano col capitano Paolo Di Silvestre – il migliore con sei punti – le giocate utili alla fuga (16-9). Il set scivola senza sussulti: Pineto vince 25-18.

Nel secondo set Catania prova ad entrare in ritmo, lo fa soprattutto con l’opposto Arinze (7) e con lo schiacciatore Luka Basic (4). Il set inizia su binari di maggiore equilibrio, si arriva all’8-8 e poi ancora al 15-15. Il cambio-palla riconsegna il servizio all’ABBA e porta in battuta Karli Allik. Inizia lo show dell’estone: tre ace e un turno che si chiuderà con un break di 7-0 dei biancoazzurri (22-15). Pala Santa Maria infuocato, set indirizzato. A Krauchuk il compito di mettere a terra il pallone del 25-20 che chiude i conti.

Nel terzo set la prevedibile reazione di Catania fa il paio con un passaggio a vuoto, l’unico del match, dell’ABBA. Un avvio complicato rischia di compromettere il trend e allungare i discorsi al Palavolley. Catania trova l’11-3, costringe a due time-out coach Simone Di Tommaso che, in corso di gara, gioca due carte provvidenziali e cambia la diagonale: fuori Catone e Krauchuk, dentro Larizza e Suraci. L’ABBA riprende a macinare punti e ritrova coraggio ancora una volta con un turno in battuta devastante firmato Allik. Sarà 8-0, dal 15-7 al 15-13, per riaprire del tutto i giochi. La partita cambia volto, Pineto si scuote. Larizza chiama in causa una volta Trillini, l’altra Zamagni, l’altra ancora Di Silvestre. Con tre match point (24-21), serve solo la giusta lucidità. Finisce 25-21. Per Pineto è la quarta vittoria in cinque partite.

I protagonisti-

Simone Di Tommaso (Allenatore ABBA Pineto) « L’avevo detto in tempi non sospetti che era uno dei nostri obiettivi stagionali costruire un roster che potesse esprimere qualità in tutti i suoi effettivi, anche nei giocatori che non facevano parte della formazione titolare. Questa sera sono molto contento per l’impatto che Suraci e Larizza hanno avuto sulla partita: sono ragazzi che lavorano sodo durante la settimana e si sono tolti una grande soddisfazione. Ci sono ovviamente stati anche altri protagonisti, ma questa è la loro serata ed è giusto che sia così. Era importante tornare a rialzarsi, a farlo davanti al nostro pubblico. Il campionato sarà così: dovremo essere bravi a rimanere uniti come ambiente, attorno alla squadra, cercando di prepararsi al meglio anche per gli inevitabili momenti di difficoltà ».

Massimo D’Onofrio (Direttore Generale Sviluppo Sud Catania)- « Purtroppo questa sera abbiamo fatto una bruttissima partita e non siamo riusciti a mantenere la concentrazione, la tensione e ad esprimerci come invece avevamo fatto nelle ultime gare. Ci dispiace molto perché avremmo voluto giocare una partita diversa. Pineto è stata superiore a noi in tutti i fondamentali e soprattutto in battuta. Questo ci ha creato diversi problemi, ma devo dire che noi come squadra non abbiamo reagito a nessun momento di difficoltà. Ci siamo trovati sempre a rincorrere e nel terzo set eravamo avanti 15 a 8 e, invece, ci siamo fatti raggiungere e superare nel finale. Archiviamo questo incontro, guardiamo avanti, pensiamo alle note positive che avevamoespresso nelle partite precedenti. Sabato abbiamo un incontro molto difficile contro Brescia, cercheremo di giocare la nostra pallavolo e di portare a casa una prestazione certamente migliore a quella di oggi ».

Il tabellino-

ABBA PINETO – SVILUPPO SUD CATANIA 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) –

ABBA PINETO: Catone 1, Allik 15, Trillini 4, Krauchuk Esquivel 9, Di Silvestre 17, Zamagni 4, Calonico (L), Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Suraci 4. N.E. Rascato, Pesare, Castagneri. All. Di Tommaso.

SVILUPPO SUD CATANIA: Pinelli 0, Basic 9, Balestra 10, Nwachukwu 10, Feri 2, Volpe 4, Cottarelli 2, Gitto 0, Marshall 4, Caletti (L), Gasparini 3, Carbone (L). N.E. Torosantucci, Parolari. All. Montagnani.

ARBITRI: Marotta, Mesiano.

Durata set: 29′, 27′, 31′; tot: 87′.

Campi Reali Cantù – Consar Ravenna

La Consar  Ravenna tiene alta la concentrazione e la varietà delle sue soluzioni di gioco e va a prendersi a Casnate con Bernate la terza vittoria di fila, domando la fame di punti di una Campi Reali Cantù, ultima e ancora a secco di successi. Battuta (9 gli ace questa volta) e muro (12 vincenti) si confermano armi potenti nella disponibilità della Consar, ben maneggiate da Dimitrov, autore di 18 punti, di cui dalla linea dei nove metri e tre sottorete. Ravenna brilla anche in ricezione (69%), mentre i padroni di casa, dopo un secondo set vinto bene, si sono spenti alla distanza pagando la serata negativa in attacco, appena al 39%, nonostante i 25 punti del duo Meschiari-Ivanov.

Sestetto confermato in casa Consar, un solo cambio nello starting six brianzolo con Taiwo al centro al posto di Maletto. Partenza sontuosa della Consar che con due punti di Bartolucci e uno di Valchinov si porta subito sullo 0-3. Il centrale in maglia rossa si fa sentire anche al servizio col primo ace del match e Ravenna mantiene i tre punti di vantaggio. Un altro ace, firmato da Russo, e il terzo muro vincente spingono la Consar al +5 (8-13) e Zingoni alla pausa di riflessione. Prova il cambio di opposto il coach di casa: Quagliozzi avvicenda Penna. Ma la Consar continua a imperversare in battuta (punti dalla linea dei nove metri anche per Valchinov e Canella) e a muro e porta a casa con merito e senza affanni il primo set, nel quale spicca il 100 per cento in attacco di Dimitrov.
La Consar resta un po’ a guardare all’inizio del secondo set e si trova in pochi istanti sotto 4-0. Faticano a reagire Goi e compagni e Cantù ne approfitta per dilatare il vantaggio: 10-4 con tutti i sei giocatori del sestetto a punti in questa fase, e time out di Valentini per riaccendere la luce ai suoi ragazzi. Ravenna però non riesce a spezzare il cambio palla dei canturini, che trovano punti a muro (5 quelli vincenti) e in attacco. Entrano Gottardo e Ciccolella per Valchinov e Canella. Anche Bertoncello in attacco per trovare nuova linfa. Sul 21-12, c’è la fiammata della Consar che piazza un parziale di 7-3, non sufficiente però per far partire la rimonta.
Il terzo set è una lunga fase iniziale punto a punto fino al 10 pari, poi sono Dimitrov e Bartolucci a confezionare il break che porta la Consar avanti di tre (10-13) e Zingoni al time out riparatore. Ancora Dimitrov in evidenza, con l’ace del +4 (11-15). Ora la compagine ravennate, con il muro e la battuta ritrovati, sembra essere tornata padrona del match e la Campi Reali appare in difficoltà, anche se ha un sussulto che la porta a realizzare un break di 6-2, per il momentaneo 17-19. Qui la Consar sull’asse bulgaro trova i punti del definitivo allungo (18-23) e va a chiudere il set.
Parte bene la squadra di Valentini nel quarto set portandosi subito sul 2-6.  La reazione dei ragazzi di Zingoni è tanto rabbiosa quanto efficace e produce tre punti di fila, firmati da Ivanov, Candeli e Meschiari. Un altro tris manda Cantù alla parità a quota 10. Goi e compagni fiutano il pericolo, con due muri di Zlatanov e Bartolucci si riportano davanti e fiaccano le ultime resistenze dei canturini. L’attacco e il muro vincenti di Dimitrov fanno alzare bandiera bianca alla Campi Reali e portano Ravenna a tagliare senza più affanni il traguardo della terza vittoria di fila.

I protagonisti-.

Antonio Valentini (Allenatore Consar Ravenna)- « Queste partite sono così, vanno prese con le molle e affrontate nel modo più adeguato. E infatti i ragazzi hanno avuto un bell’approccio e vinto bene il primo set. Poi però siamo mancati in attacco nel secondo set e siamo andati in difficoltà nonostante una buona ricezione. Il contrattacco nel terzo set ci ha permesso di prendere quel vantaggio che poi la squadra ha saputo mantenere mentre nell’ultimo set abbiamo tenuto un buon cambio palla e fatto bene la fase muro-difesa. Ci aspettavamo una gara difficile e un avversario tenace e così è stato. Torniamo a casa con tre punti importanti e contenti del lavoro che stiamo facendo ».

Alessio Zingoni (Allenatore Campi Reali Cantù)- « Abbiamo avuto una bella crescita nel corso della partita. Vorrei fare i complimenti ai ragazzi che sono entrati perché il nostro spirito guida deve essere assolutamente la squadra nel senso totale. Quando l’obiettivo è rimanere in Serie A2 questo ci deve essere, quindi bravi. Bravi anche a quelli che erano in campo, perché comunque il livello di gioco c’è. Abbiamo difficoltà in attacco, e questo si sa. Non mi è piaciuto molto l’approccio del quarto set, e ci lavoreremo in settimana. Comunque pensiamo alla prossima perché le basi del gioco ci sono, e questo è importante. Stiamo crescendo, e il risultato arriverà ».

Il tabellino-

CAMPI REALI CANTÙ – CONSAR RAVENNA 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25) –

CAMPI REALI CANTÙ: Martinelli 1, Meschiari 13, Taiwo 5, Penna 2, Ivanov 12, Candeli 7, Bianchi (L), Butti (L), Pertoldi 1, Quagliozzi 8, Bonacchi 0. N.E. Maletto. All. Zingoni.

 CONSAR RAVENNA: Russo 3, Zlatanov 10, Bartolucci 14, Dimitrov 18, Valchinov 10, Canella 8, Asoli (L), Gottardo 3, Ciccolella 0, Giacomini 0, Goi (L), Bertoncello 1. N.E. Iurlaro. All. Valentini.

ARBITRI: Manzoni, Marconi.

Durata set: 23′, 26′, 26′, 25′; tot: 100′.

Romeo Sorrento - Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro

La Romeo Sorrento si impone 3-1 tra le mura amiche del Palatigliana contro la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro grazie ad una sontuosa prestazione collettiva. Risultato però forse troppo severo per i nerofucsia, che hanno giocato alla pari con i campani e avrebbero potuto portare a casa almeno un punto, ma devono recitare il mea culpa: nel primo set hanno dilapidato un vantaggio di cinque lunghezze, nel quarto hanno avuto la palla per portare la gara al tie-break, salvo incappare in tre errori consecutivi. Top scorer della serata Pinali con 24 punti (47% in attacco e 3 muri vincenti), ottime prove anche di Erati (13 punti, 71% in attacco e 3 muri) e Chiloiro (10 punti, 67% in attacco, 1 ace e 1 muro), quest’ultimo da subentrante. Il nuovo corso targato Matteo Bologna, promosso capo allenatore soltanto pochi giorni fa, inizia dunque con una sconfitta – la quarta stagionale –, ma offre comunque spunti positivi su cui lavorare in settimana per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato, ancora in trasferta. I polesani saranno di scena domenica 23 novembre alle 18 sul campo di Macerata per la sesta giornata della Regular Season di Serie A2 Credem Banca.

Per il suo debutto da primo allenatore, Matteo Bologna sceglie Zonta in regia con Pinali opposto, Erati e Eccher al centro, Pedro e Magliano in banda, Morgese come libero. La Romeo Sorrento di Nicola Esposito risponde con Tulone-Baldi in diagonale, Petkov-Patriarca al centro, Parraguirre-Pol in posto quattro, Russo a presidiare la seconda linea.

Avvio prepotente dell’Alva Inox 2 Emme Service, che scatta sullo 0-3 con Pinali in battuta. Grande protagonista di questa fase Erati, che, dopo due attacchi vincenti, firma anche il muro dell’1-5. Sorrento entra in partita con il block di Petkov, poi le danno una mano gli ospiti con due palloni sparacchiati malamente out: è parità sul 6-6. Sbaglia tanto, troppo in cambio palla anche la squadra di casa: Porto Viro scappa via sul 10-14, time per Esposito. Lungo scambio chiuso da Pol, i locali si portano a -2 (13-15), interrompe il gioco Bologna questa volta. Dopo la pausa, Pedro a muro ferma il contrattacco campano, quindi mani-fuori in ricostruzione di Pinali: 13-17, Esposito interrompe di nuovo il gioco. Ancora Pinali sugli scudi, block del 14-19, il margine sembra di sicurezza, ma c’è un’invasione nerofucsia a riaccendere improvvisamente Sorrento, che si galvanizza e recupera altre due lunghezze con Baldi: 19-20, tempo richiesto da Bologna. Al rientro c’è un’azione infinita su cui Baldi mette ancora l’ultima parola: 20-20 sul tabellone. Finale incandescente: seconda, sanguinosa invasione polesana e muro di Pol per il doppio vantaggio biancoverde (23-21). Un ace di Baldi consegna la prima frazione ai padroni di casa: 25-22, 1-0.

Cambio campo, l’attacco dell’Alva Inox 2 Emme Service continua a faticare, Sorrento allunga sul 7-5 con Patriarca. Dentro Chiloiro per Pedro tra le fila nerofucsia, poco dopo l’ace di Eccher che vale la parità (10-10). La squadra di casa torna avanti subito di due lunghezze sul turno in battuta di Pol, Porto Viro è in partita ma non riesce a incidere con muro-difesa e deve incassare un altro colpo break, assestato da Petkov: 17-14, time per Bologna. Gli ospiti pescano di nuovo il jolly al servizio, con Chiloiro, per rifarsi sotto: 17-16, Esposito ferma il gioco. Sorrento vara il doppio cambio, senza esito l’ingresso in battuta di Brondolo nella metacampo polesana, dall’altra parte invece Pol graffia eccome dai nove metri: 20-17. Regalino campano per il -1, ma con un errore in attacco l’Alva Inox 2 Emme Service ristabilisce, suo malgrado, le distanze (22-19). Secondo time-out speso da Bologna, nessuna scintilla in campo. Tre set point per la squadra di casa, che passa alla seconda con Baldi: 25-22, 2-0.

Porto Viro conferma Chiloiro in formazione e apre il terzo set davanti: 1-4 sigillato da Magliano, time immediato per Esposito. Detto, fatto: Sorrento reagisce, Parraguirre accorcia, Baldi impatta con un ace. Tra un sorpasso e un controsorpasso, squadre che procedono a braccetto adesso, Chiloiro e Pinali gli attaccanti più sollecitati da Zonta, all’Alva Inox 2 Emme Service, però, difetta la mira in battuta. Arriva comunque il +2 polesano (15-17) grazie a un appoggio sbagliato della squadra di casa, Esposito vuole parlarci su. Qualche  scambio più tardi, il tecnico campano alza il muro con Brignach e ne ottiene il block della parità. Coach Bologna risponde inserendo Pedro al posto di Magliano: proprio dalla battuta del brasiliano, scaturiscono le murate di Chiloiro e Pinali che valgono il 18-21 sul tabellone. Gli ospiti intravedono il traguardo, ma il cambio palla si inceppa sul più bello: 23-22 di Parraguirre, Bologna richiama i suoi in panchina. Chiloiro (100% in attacco in questo parziale) si conferma l’uomo della provvidenza nerofucsia, sua la stilettata del 22-24. La frazione va agli archivi con un errore al servizio di Parraguirre: 23-25, 2-1.

Quarto set, un paio di palloni messi out dagli ospiti regalano il doppio vantaggio a Sorrento (5-3), rimedia subito Magliano con un ace, ma Patriarca si erge a muro ristabilendo le distanze. Attacco non completato da Porto Viro, Tulone si avventa sulla palla a filo rete e fa 11-8, Bologna chiama tempo. Gli ospiti si costruiscono due buone chance in contrattacco, Pinali capitalizza la seconda per il 12-11, poi l’errore offensivo di Pol per il 13-13. Patriarca non ci sta, un altro block e la squadra di casa torna a +2. Sorrento è fallosa in battuta e tiene in corsa l’Alva Inox 2 Emme Service: time per Esposito sul 19-18. Mosse anche sulla panchina nerofucsia, fuori Chiloiro per Pedro, quindi entra Brondolo al servizio. Scambi decisivi, Pedro stoppa Baldi e lascia Porto Viro a -1, il punto del pari è tutta opera di Pinali, che batte fortissimo e si incarica del successivo contrattacco da seconda linea: 22-22. Monster block di Erati per il sorpasso polesano, ma il solito Patriarca riconquista il vantaggio al fotofinish al termine un’azione convulsa: 24-23, time per Bologna. Sorrento sbaglia il servizio, si va ai vantaggi, Erati è ancora immenso a muro e regala una palla set all’Alva Inox 2 Emme Service, che però, nel momento clou, stecca in sequenza una battuta e due attacchi: 27-25, 3-1.

I protagonisti-

Matteo Bologna (Allenatore Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro)-  « Sicuramente abbiamo dei rimpianti, penso soprattutto al primo set, in cui eravamo partiti molto forte e stavamo andando a velocità di crociera, peccato aver preso quel break che ci siamo portati fino alla fine. Ci sono però anche diverse note positive, veniamo da una settimana impegnativa dal punto di vista emotivo, che ha dato una scossa a tutti, perché tutti ci sentiamo in discussione. Volevamo portare a casa un bel risultato oggi, non ci siamo riusciti, ma va dato anche merito a Sorrento, che su questo campo darà fastidio a molti. La gara si è decisa su un paio di palloni, com’è successo con Lagonegro, con Cantù, con Ravenna. Ci manca sempre quel passetto in più, continueremo a lavorare per cercare di riuscire a farlo il prima possibile ».

Il tabellino-

ROMEO SORRENTO – ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 27-25) –

ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Parraguirre 10, Patriarca 13, Baldi 18, Pol 15, Petkov 8, Pontecorvo (L), Russo (L), Petrone 0, Ferrato 0, Gargiulo 0, Brignach 2. N.E. Malavasi, Fortes. All. Esposito.

ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO: Zonta 0, Ferreira Silva 3, Eccher 4, Pinali 24, Magliano 10, Erati 13, Lamprecht (L), Brondolo 0, Mazzon 0, Morgese (L), Chiloiro 10. N.E. Maghenzani, Sperandio, Milan. All. Bologna.

ARBITRI: Nava, Gaetano.

Durata set: 31′, 33′, 30′, 34′; tot: 128′.

I RISULTATI-

Tinet Prata di Pordenone - Banca Macerata Fisiomed MC 3-0 (25-19, 25-19, 25-22)

Gruppo Consoli Sferc Brescia - Prisma La Cascina Taranto 3-1 (25-23, 25-20, 21-25, 25-20)

Abba Pineto - Sviluppo Sud Catania 3-0 (25-20, 25-18, 25-22)

Essence Hotels Fano - Emma Villas Codyeco Lupi Siena 2-3 (26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15)

Campi Reali Cantù - Consar Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25)

Romeo Sorrento - Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 3-1 (25-22, 25-22, 23-25, 27-25)

Rinascita Lagonegro - Virtus Aversa 3-2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5)

LA CLASSIFICA-

Gruppo Consoli Sferc Brescia 14 (5G 5V 0P), Abba Pineto 12 (5G 4V 1P), Tinet Prata di Pordenone 12 (5G 4V 1P), Consar Ravenna 12 (5G 4V 1P), Virtus Aversa 10 (5G 3V 2P), Emma Villas Codyeco Lupi Siena 8 (5G 3V 2P), Rinascita Lagonegro 7 (5G 3V 2P), Sviluppo Sud Catania 7 (5G 2V 3P)
Romeo Sorrento 7 (5G 2V 3P), Banca Macerata Fisiomed MC 4 (5G 2V 3P), Essence Hotels Fano 4 (5G 1V 4P), Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 4 (5G 1V 4P), Prisma La Cascina Taranto 3 (5G 1V 4P)
Campi Reali Cantù 1 (5G 0V 5P)

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 23/11 Ore 18.00

Sviluppo Sud Catania – Gruppo Consoli Sferc Brescia

Domenica 23/11 Ore 16,00

Prisma Taranto Volley – Campi Reali Cantù

Domenica 23/11 Ore 16,00

Consar Ravenna – Rinascita Lagonegro

Domenica 23/11 Ore 17.00

Emma Villas Codyeco Lupi Siena – Romeo Sorrento

Domenica 23/11 Ore 18.00

Virtus Aversa – Abba Pineto

Domenica 23/11 Ore 19.00

Essence Hotels Fano – Tinet Prata di Pordenone

Domenica 23/11 Ore 18.00

Banca Macerata Fisiomed MC – Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro

 


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