Coppa Italia: la alza Civitanova

Juantorena e compagni domano Perugia al tie break 3-2 (21-25; 25-23: 25-23; 34-36; 15-10) e si riprende il trofeo dopo due anni detronizzando la squadra umbra. E' il sesto trofeo per i biancorossi nella competizione. Juantorena eletto MVP del match
Coppa Italia: la alza Civitanova© Legavolley/Zani
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BOLOGNA- La F4 della Del Monte® Coppa Italia incorona la Cucine Lube Civitanova per la sesta volta e chiude con un doppio sold out da 18000 spettatori in due giorni all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO) per un incasso complessivo di 290.000 euro.

Dopo ben otto match ball sprecati al quarto set, i biancorossi superano la Sir Safety Conad Perugia al tie break nella resa dei conti e tornano a vincere la kermesse tricolore a distanza di tre anni dall’ultima volta (Finale con Trento nel 2017, sempre all’Unipol Arena) e dopo le delusioni delle due finali perse contro i Block Devils, a Bari e a Casalecchio di Reno. I cucinieri conquistano così il diritto di participare alla prossima Coppa Cev e alla Finale a quattro della Supercoppa, gli umbri vedono cessare una lunga striscia di vittorie.

Juantorena festeggia anche il titolo di Del Monte® MVP con 28 punti. Sul fronte opposto il top scorer Leon si conferma un fuoriclasse assoluto con 30 punti, ma i campioni uscenti devono abdicare. Nel primo set gli attacchi si equivalgono, ma Perugia emerge a muro e al servizio, con Leon autore di una battuta a 126 km/h. Sul 19-21 arriva lo strappo nato da un errore di Kovar e da una giocata di Leon (19-23). A chiudere i conti è Lanza (21-25). Nel secondo set le ricezioni reggono e si decide tutto su attacco e correlazione muro-difesa, che in volata (23-23) premia Civitanova con il muro di Anzani, quarto di squadra nel set (25-23). Un Leon da 7 punti con l’86% di positività nel terzo set non sventa il sorpasso dei marchigiani, bravi a sfruttare l’alternanza dei liberi e un attacco di squadra che viaggia vicino al 60% grazie alla regia di Bruno (25-23). Il quarto set non ha una logica, ma si gioca sulle emozioni e diventa meraviglioso nel finale con la Lube avanti 24-22 (con il 52 %in attacco contro il 42% di Perugia). I cucinieri sprecano 8 match ball e annullano tre palle set prima di arrendersi alle battute di Rychlicki e ai due punti di Leon (34-36). Al tie break Civitanova non perde lucidità e compatezza ma scongiura un’incompiuta (15-10).

Secondo titolo in stagione dopo il Mondiale per Club per il sodalizio marchigiano. Un’altra prova di forza e carattere dei “Campioni di tutto”. Un carico di certezze in più oltre al testa a testa con Perugia per la vittoria della Regular Season e alla vittoria nella Pool A di Champions League, con qualificazione per i turni a eliminazione diretta. Una grande gioia anche per i numerosi tifosi biancorossi presenti.

Dopo le due vittorie da giocatore (2002 e 1992) e le tre da allenatore (nel 2001 con Cuneo e nel biennio 2008-2009 sulla panchina della Lube) Fefè De Giorgi riscatta la beffa dello scorso anno in Finale e torna ad alzare al cielo la Coppa Italia SuperLega. Si tratta della quinta volta per Juantorena, la seconda con Civitanova dopo le tre vinte con Trento, mentre Bruno è alla terza Coppa Italia, la prima in maglia Lube dopo le due con Modena. Secondo successo per i centrani Anzani e Simon, che in passato avevano vinto il trofeo, rispettivamente, con le casacche di Perugia e Piacenza.

Cori, flash dei fotografi e brividi anche alla cerimonia di premiazione, con la coccarda tricolore simbolo della vittoria e la Coppa fatte calare dell’alto con giochi di luci. A premiare la seconda classificata sono Michele Miccolis, Vicepresidente della Lega Pallavolo Serie A, e Giuseppe Manfredi, Vicepresidente della Fipav. Le medaglie ai vincitori sono distribuite da Diego Mosna, Presidente della Lega Volley Serie A, e da Pietro Bruno Cattaneo, Presidente FIPAV. E’ Massimo Righi, amministratore delegato della Lega Pallavolo a premiare Osmany Juantorena con la targa Del Monte® MVP. Anche la Coppa delle meraviglie è consegnata alla Lube da Mosna e Cattaneo.

LA CRONACA DEL MATCH-

Il primo strappo del match è targato Perugia e arriva con il turno al servizio di Leon, che prima firma due ace e poi consente a Podrascanin di contrattaccare di prima intenzione per il 12-16. La reazione della Lube non tarda ad arrivare: ace di Juantorena per il 14-16 (il trascinatore, per lui 9 punti col 73% di efficacia sulle schiacciate), quindi il muro vincente di Leal, certificato dal video check, che porta i marchigiani sul 16-17. Gara di nuovo in equilibrio, dunque, ma ancora per poco: con De Giorgi che cambia la diagonale d’attacco inserendo D’Hulst e Kovar, quest’ultimo nelle vesti di finto opposto, e successivamente anche Massari in seconda linea per Leal, Perugia riesce a scappare nuovamente (19-22 dopo un attacco out di Kovar), stavolta in maniera decisiva. Finisce 21-25.

Cucine Lube decisamente più solida nel secondo set, un parziale che vede i biancorossi sempre col muso davanti (19-16 dopo un muro di Rychlicki su Leon), almeno fino a quota 21, quando poi è l’ingresso in battuta di Tath a consentire alla Sir di recuperare pienamente la gara (21-21). E nel testa a testa finale, che mette in evidenza un Juantorena inarrestabile nella metà campo cuciniera (5 punti, 56% in attacco), decide un muro vincente di Anzani su Leon (25-23).

Il terzo set è una battaglia di muscoli che la Cucine Lube si aggiudica in rimonta: sotto 10-13 dopo un contrattacco vincente di Lanza, è Simon (micidiale in tutti i fondamentali: 100% in attacco e 3 muri) - a firmare recupero e sorpasso (due muri di fila per il 14-13), con la squadra marchigiana che alternando Marchisio a Balaso per la difesa, e sostituendo Diamantini ad Anzani, nel finale raggiunge il massimo vantaggio sul 23-19 proprio con una battuta vincente del centrale fanese, cresciuto nel vivaio cuciniero. Finita? Manco per sogno: la sfida si riapre infatti nuovamente dopo due errori di Leal che riportano gli umbri sul 23-22. Ma al secondo set point ci pensa capitan Juantorna (75% in attacco) a mettere la parola fine nel parziale (25-23). 

Nel quarto set Heynen inserisce l’italiano Russo al centro con Ricci per poter usufruire della carta Plotniskyi in posto 4. Perugia trova il break con il solito turno al servizio di Leon (11-13 con un ace del cubano-polacco, 11-14 dopo il muro di Atanasijevic su Leal), dall’altra parte risponde la cucine Lube con le bombe dai nove metri di Leal: 15-15. Del nuovo entrato Bieniek il punto che regala il break alla Lube, sul 24-22: entrambi i match point vengono annullati, il secondo da Plotniskyi. E dopo ben 9 palle match annullate ai biancorossi, Perugia conquista il tie break murando Juantorena con Ricci, per il 34-36, alla quarta palla-set.

Nel tie break, Perugia sbatte sul muro biancorosso, e si gioca a senso unico. Finisce 15-10, con Osmany Juantorena premiato quale MVP.

I PROTAGONISTI-

Roberlandy Simon (Cucine Lube Civitanova)- « Perugia ha dato il massimo e anche noi. E’ stato lo show degno della pallavolo mondiale. Abbiamo giocato bene i palloni alti ed abbiamo vinto. Il livello è altissimo, ogni partita è difficile. Siamo arrivati a questo match convinti di vincere e ce l’abbiamo fatta. Festeggiamo ma da domani pensiamo ai prossimi impegni, dobbiamo guardare a tutti gli altri obiettivi che ci aspettano ».

Osmany Juantorena (Cucine Lube Civitanova)- « E’ stata una partita incredibile, molto intensa non siamo riusciti a chiuderla prima poi nel tie break abbiamo fatto valere la nostra esperienza, ma è stata davvero dura. Sono felice di come è andata, sono stanchissimo ma abbiamo alzato il quarto trofeo di fila e non vogliamo fermarci qua. Complimenti a tutti i miei compagni, anche quelli entrati dalla panchina che hanno dato il loro grande contributo ».

Luciano De Cecco (Sir Safety Conad Perugia): « Abbiamo giocato fino alla fine, non mollando mai. Non è bastato e merito all’avversario. Ovviamente abbiamo commesso qualche imprecisione, qualche ricostruzione dove potevamo fare meglio, ma siamo sempre stati lì attaccati alla partita, i dettagli hanno deciso. Adesso dobbiamo ricaricare le batterie e mettere la testa sul campionato e sulla Champions ».

Marko Podrascanin (Sir Safety Conad Perugia): « È bello vincere ed è brutto perdere, ma abbiamo dato tutto. Un grande merito va a loro che dopo il primo set hanno alzato il livello del gioco, forse a noi è mancata un po’ la battuta. È stata una grande finale, credo che il pubblico si sia divertito, poi è chiaro che siamo molto dispiaciuti per non essere riusciti a vincere ».

IL TABELLINO-

CUCINE LUBE CIVITANOVA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 3-2 (21-25, 25-23, 25-23, 34-36, 15-10)

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Mossa De Rezende 1, Juantorena 27, Anzani 5, Rychlicki 12, Leal 23, Simon 15, Marchisio (L), Massari 0, Balaso (L), D’Hulst 0, Kovar 0, Diamantini 8, Bieniek 1. N.E. Ghafour. All. De Giorgi.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 2, Leon Venero 31, Podrascanin 9, Atanasijevic 19, Lanza 8, Ricci 4, Biglino (L), Zhukouski 0, Colaci (L), Taht 0, Russo 5, Piccinelli 0, Plotnytskyi 7. N.E. Hoogendoorn. All. Heynen.

ARBITRI: Gnani, Cesare.

NOTE – Spettatori 8952, incasso 145000, durata set: 42′, 31′, 34′, 50′, 17′; tot: 174′.


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