Champions League: Trento in Svizzera per qualificarsi

La squadra di Lorenzetti affronterà in un triangolare la Dinamo Mosca (28 ottobre, ore 19) e i padroni di casa del Lindaren Volley (29 ottobre, ore 19). Solo la prima entrerà nella Main Phase del massimo torneo continentale
Champions League: Trento in Svizzera per qualificarsi
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AMRISWIL (SVIZZERA)- Si gioca fra oggi e giovedì ad Amriswil, in Svizzera, il girone H del secondo ed ultimo turno della fase preliminare di 2021 CEV Champions League che assegna un solo posto nella Main Phase del massimo torneo continentale. Dopo aver brillantemente superato il primo turno casalingo un mese fa, la Trentino Itas torna in campo in rapida sequenza affrontando in terra elvetica la Dinamo Mosca (28 ottobre, ore 19) e i padroni di casa del Lindaren Volley (29 ottobre, ore 19).

LA FORMULA ED IL PROGRAMMA COMPLETO- 

La Pool H del secondo turno preliminare vede la partecipazione di tre squadre ed assegna solo alla prima classificata la qualificazione alla Pool E della Main Phase, che conta già su Novosibirsk (Russia), Friedrichshafen (Germania) e Karlovarsko. Il programma della tre giorni di gare si apre già questa sera con la sfida fra Lindaren Volley e Dinamo Mosca (ore 19); sempre alla stessa ora poi si disputeranno le sfide fra Trento e i russi (mercoledì) e quella fra i padroni di casa e gli italiani (giovedì).

QUI TRENTINO ITAS- 

Vincere la Pool H per qualificarsi alla Main Phase e rilanciarsi dopo due sconfitte consecutive in campionato. I gialloblù sono approdati lunedì sera in Svizzera con questo obiettivo per disputare un doppio turno di gare cruciale per il cammino internazionale della propria stagione.
« E’ un momento particolarmente importante, che ci impone di saper trovare immediatamente i giusti correttivi agli aspetti meno convincenti messi in mostra nelle ultime partite – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti - . Ho fiducia che la squadra possa farlo; servirà una pronta reazione di carattere perché il calendario di questa Pool ci propone subito l’avversario più forte. La Dinamo Mosca è una squadra che gioca bene ed è in palla in questo periodo; se vogliamo qualificarci sappiamo di dover esprimere una pallavolo più efficace di quella dei russi ma anche di quella degli svizzeri, che sfideremo il giorno dopo ».
Il tecnico trentino avrà a disposizione gli stessi dodici giocatori che ha utilizzato domenica in terra brianzola; l’unico assente resta quindi lo schiacciatore Alessandro Michieletto. Nel pomeriggio di oggi e nella mattinata di mercoledì Giannelli e compagni inizieranno a prendere le misure all’impianto di gioco, svolgendo due sessioni di allenamento.

PRIMO AVVERSARIO: DINAMO MOSCA-

 L’avvio di stagione della compagine russa – da sempre fra le più prestigiose del suo paese assieme a Kazan, Belgorod e Lokomotiv Novosibirsk - è stato particolarmente positivo. La squadra della capitale arriva infatti in Svizzera forte di cinque vittorie in altrettante partite giocate nel campionato russo (l’ultima ottenuta sabato per 3-1 in casa del Kemerovo di Zaytsev) e dopo aver staccato senza particolari problemi la qualificazione al secondo turno preliminare di Champions League, liquidando i bulgari del Bourgas e gli austriaci dell’Aich/Dob nella Pool D. Con questa manifestazione la Dinamo ha fra l’altro un conto aperto, visto che è fra le poche che non è riuscita ancora a vincere. Nel suo ricco palmares, oltre a svariati titoli nazionali, c’è spazio infatti spazio per tre trofei internazionali, ma non per il più prestigioso: una Coppa delle Coppe (conquistata nella stagione 1984/85) e due Coppe CEV; la prima conquistata nel 2011 dopo aver eliminato l’Acqua Paradiso Monza in semifinale (al Golden set) e battuto i polacchi del Resovia in finale, la seconda ottenuta nel 2015 superando in finale al golden set proprio Trentino Volley. Nonostante sia stata spesso presente alle Final Four (le ultime due nel 2010 e 2011, a Lodz e Bolzano), la Champions League è sempre sfuggita ai moscoviti. L’organico a disposizione del tecnico Brianskii può contare su una punta di diamante come sull’ex Tsvetan Sokolov, prelevato dal Kazan, e su altri ottimi giocatori come lo schiacciatore belga Deroo e il centrale Vlasov. Per la Champions League è stato tesserato anche il libero Kerminen (che non gioca nel campionato russo), arrivato dal Kemerovo come il posto 4 Podlesnykh. Il bilancio dei match già disputati con Trentino Volley è favorevole ai colori gialloblù per 5-3; il più importante è ovviamente relativo alla Finale di Champions League del 2 maggio 2010 a Lodz con lo splendido successo per 3-0 della squadra italiana. 

La rosa: 1. Yaroslav Podlesnykh (s), 2. Ilia Vlasov (c), 3. Sam Deroo (s), 4. Anton Anoshko (p), 5. Romanas Shkulyavichus (o), 7. Evgeny Baranov (l), 8. Vladimir Sieemshchikov (c), 9. Yury Berezhko, 10. Cheslavs Sventitskis (p), 11. Pavel Pankov (p), 13. Maksim Belogortsev (c), 14. Aleksey Kabeshov (l), 15. Semen Dmitriev (s), 16. Ivan Korotaev (s), 17. Stanislav Diniekin (s), 19. Tsvetan Sokolov (o), 23. Lauri Kerminen (l), 24. Vadym Likhosherstov (c). Allenatore Konstantin Brianskii.

SECONDO AVVERSARIO: LINDAREN VOLLEY AMRISWIL- 

Essere riuscita ad avere la meglio dei più quotati belgi del Maaseik nella Pool E del primo turno preliminare ha consentito alla compagine non solo di staccare (a sorpresa) la qualificazione al secondo turno ma anche di poterla organizzare in casa nel rinnovato palazzetto dello sport cittadino. Per tradizione e risultati sin qui ottenuti, il Lindaren Volley è fra le principali realtà della pallavolo elvetica; la sua scalata è iniziata negli anni 90, momento in cui ha cominciato a vincere titoli nazionali e a partecipare con continuità alle coppe europee. Quella attualmente in corso è la sua seconda presenza assoluta in Champions League, mentre molto più frequente è stata la sua partecipazione alla CEV Cup (sedici volte), in cui il miglior risultato di sempre è stato ottenuto nella stagione 2018/19, quando a fermarla ai quarti ci fu proprio Trentino Volley (doppio successo per 3-0 fra il 30 gennaio ed il 13 febbraio 2019). Nella bacheca societaria trovano posto cinque scudetti (l’ultimo vinto nel 2017) e tre supercoppe elvetiche; in campo internazionale da registrare appunto una presenza ad una edizione della Champions League (nel 2017, eliminata da Perugia nella fase di qualificazione ai gironi) e anche a cinque Challenge Cup. La rosa, affidata all’allenatore olandese Marco Klok (noto agli appassionati di pallavolo italiana per aver vinto da giocatore uno scudetto nel 2000 a Roma e aver giocato in Serie A anche con le maglie di Città di Castello, Napoli e Forlì), può contare sull’esperienza del centrale Stevanovic (serbo ex Novi Sad e Losanna), sulla fisicità dell’opposto austriaco Zass (già al Friedrichshafen) che si divide il peso dell’attacco di palla alta col tedesco Höhne e lo svizzero Zeller. Il palleggiatore è l’espertissimo greco Filippov (ex Salonicco, Jastrzebski e Olimpiacos), che sin qui ha guidato la sua squadra al percorso netto nel campionato svizzero: quattro vittorie in altrettante partite, compreso il 3-0 imposto domenica allo Schonenwerd. 

La rosa: 1. Ramon Diem (l), 2. Luca Mueller (s), 3. Radisa Stevanovic (c), 5. Dmytro Filippov (p), 6. Bjorn Hoehne (s), 7. Quentin Zeller (s), 8. Helmut Georg Escher (c), 9. Thomas Zass (o), 11. Jan Messerli (c), 12. Alexander Lengweiler (o), 14. Edvarts Buivids (o), 15. Julian Weisigk (o), 16. Joel Maag (c), 17. Mathis Jucker (p). Allenatore Marko Klok.


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