Blengini: « Volleyball Nations League: percorso proficuo »

Al termine della Pool 18 il tecnico azzurro fa il bilancio del cammino della nostra nazionale nella competizione che ci ha visto esclusi dalla Final Six ma comunque sempre all'altezza delle nazionali che ci hanno preceduto in classifica
Blengini: « Volleyball Nations League: percorso proficuo »© ANSA
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BRASILIA (BRASILE)-  Al termine delle cinque settimane di Volleyball Nations League che hanno visto impegnati gli azzurri in Cina, Russia, Bulgaria, Brasile e per la Pool 14 a Milano, il ct Chicco Blengini traccia un bilancio della competizione.

 « Dalla partita disputata contro la Francia è ufficiale che non possiamo più qualificarci per le finali e il sentimento prevalente è quello del dispiacere. Peccato, perché ci abbiamo creduto, ma non bisogna dimenticarsi da dove siamo partiti. A questi ragazzi va dato il merito - aggiunge il tecnico - non solo di non aver mai mollato anche contro squadre di grande qualità, ma anche quello di aver provato sempre a resistere e a insistere. Va dato loro anche il merito del percorso che hanno fatto in tutta questa Volleyball Nations League per la dedizione che ci hanno messo e il tentativo di migliorare quotidianamente ». 

Quindi Blengini prosegue esaminando il percorso intrapreso dagli azzurri a partire dal primo collegiale fino al termine della Volleyball Nations League:

« Siamo partiti il 5 maggio con l’obiettivo di cercare sempre il risultato, perché questo è nella natura di chi fa sport a livello agonistico, ma anche con quello di arrivare alla fine della competizione migliori di quelli che eravamo all’inizio del primo collegiale. Credo che per molti di questi ragazzi questo sia successo. E’ chiaro che ci dispiace non essere riusciti a centrare queste finali perché le volevamo, ci abbiamo provato e creduto fino a quando era possibile con i nostri pregi e i nostri difetti ».

« Bisogna dare anche a Cesare quel che è di Cesare – conclude il ct azzurro - : in qualche occasione ci ho messo anche del mio perché non sempre ho mandato i ragazzi alle partite nelle migliori condizioni di riposo. Perché abbiamo cercato di aggiungere, dove era possibile, il lavoro tecnico e fisico. In alcune situazioni siamo arrivati alle partite stanchi, ma cercavamo di migliorarci e dovevamo lavorare il più possibile. Alcune volte ho fatto delle scelte non sempre legate al rendimento, come ad esempio nelle rotazioni dei centrali, poi si è aggiunto l’infortunio di Nelli. Sono successe delle cose ma credo che i ragazzi si siano dati al amassimo e che molti di loro si siano migliorati. Da questo punto di vista si può quindi affermare che quello della Volleyball Nations League è stato un percorso proficuo ».


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