VNL: Impresa storica, l'Italia vince la Volleyball Nations League

Le azzurre di Mazzanti battono 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) le vice campionesse olimpiche del Brasile aggiudicandosi il torneo per la prima volta nella storia.
VNL: Impresa storica, l'Italia vince la Volleyball Nations League
13 min

ANKARA (TURCHIA) – Grande impresa dell'Italia! Oggi, ad Ankara, la Nazionale italiana femminile ha superato 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) il Brasile vincendo la sua prima Volleyball Nations League e diventando così la seconda nazione a vincerla dopo gli Stati Uniti che, hanno vinto tutte e tre le edizioni precedenti. Contro le sudamericane, con cui l’Italia aveva perso le due finali del World Grand Prix disputate (Reggio Calabria 2004 e Nanchino 2017), Egonu e compagne hanno offerto l’ennesima prestazione perentoria dimostrandosi la squadra più forte della competizione: 11 la striscia di partite vinte consecutivamente in quest’edizione.
Il tutto, sotto lo sguardo emozionato del presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Giuseppe Manfredi, che insieme al Segretario Generale, Stefano Bellotti, ha seguito il cammino delle campionesse d’Europa alle Finals.

L’Italia è salita sul gradino più alto del podio, interrompendo il regno degli Stati Uniti vincitrice delle edizioni 2018, 2019 e 2021 della Volleyball Nations League.
Le ragazze di Mazzanti hanno chiuso il torneo intercontinentale con 13 vittorie e 2 sconfitte (entrambe nella prima week).
Una vera e propria marcia trionfale quella delle campionesse d’Europa in carica, che al rientro in Italia godranno di un periodo di meritato ripos,o prima di iniziare a lavorare in vista del Campionato del Mondo, dal 23 settembre al 15 ottobre in Polonia e Olanda. Nella finalina 3° - 4° posto la Serbia ha battuto la Turchia con un netto 3-0, salendo sul gradino più basso del podio.

L’Italia ha iniziato la finale con lo stesso starting six della semifinale di ieri: Orro in palleggio, Bosetti e Pietrini schiacciatrici, Chirichella e Danesi al centro, Egonu opposto e De Gennaro libero. 
L’avvio del match è stato tutto a favore delle azzurre: Pietrini ha aperto con un bell’attacco a cui hanno fatto seguito quelli di Danesi e i primi colpi di Egonu. Le brasiliane hanno sbagliato tanto con Julia, mentre l’Italia ha preso ritmo andando al primo time-out sul 12-6. Zé Roberto ha immediatamente cambiato l’opposto Kisy mandando in campo Geraldo, ma l’Italia non ha mollato di un centimetro: un attacco preciso di Bosetti, poi Chirichella e due muri perentori di Pietrini hanno mantenuto il Brasile sotto (16-10), costringendo nuovamente Ze Roberto al timeout. I tentativi dell’esperto tecnico carioca sono stati resi vani dalle giocate azzurre, orchestrate in maniera magistrale da un’ottima Orro particolarmente. Il Brasile, complice un passaggio a vuoto delle azzurre in ricezione, si è riportato a -1 (23-22), ma l’Italia con grande freddezza è riuscita a chiudere il set, sfruttando un errore al servizio di Carol (25-23). 
L’entusiasmo per la rimonta sfiorata ha animato anche l’avvio di secondo set delle brasiliane: Macris, Julia, Gabi e Kisy hanno fatto decisamente meglio rispetto al primo parziale, riuscendo a stare in scia delle azzurre (8-7). L’Italia però ha avuto il merito di non scomporsi pungendo in attacco con Bosetti, Egonu, Pietrini e Chirichella per il primo vero tentativo di fuga del set (16-10). Il solito guizzo d’orgoglio delle sudamericane (22-20) non ha spaventato le azzurre che hanno mantenuto il controllo della frazione. Sul 24-22 Mazzanti ha mandato in campo Malinov per concedere un break a Orro e proprio la neo entrata ha piazzato la zampata del risolutivo (25-22).
Nel terzo set Zé Roberto ha mescolato le carte in tavola, mandando in campo Lorena e Daroit per Kudiess e Julia, ottenendo così qualche segnale di ripresa che ha consentito alle verdeoro di andare al timeout tecnico avanti (11-12).  L’Italia non ha sbandato e ha continuato a macinare gioco con Egonu, Danesi e Bosetti. Il forcing azzurro, deciso e convinto ha messo il Brasile spalle al muro (20-16). L’Italia vicina al traguardo, ha rallentato sotto i colpi della neo entrata Ana Cristina che ha ridato speranza alle carioca (20-20). Il momento di difficoltà dell’Italia è stato cancellato da due colpi di Egonu (muro e attacco) che hanno restituito alle azzurre un break di vantaggio, prima del muro vincente tricolore che ha fatto scoppiare la festa delle ragazze di Mazzanti (25-22).

I PROTAGONISTI- 

Giuseppe Manfredi: «Sono molto commosso per questo bellissimo trionfo – ha esultato il presidente della Fipav, Giuseppe Manfredi - perché questa squadra continua a farci sognare, anzi fa sognare tutta Italia. Sono felice per le ragazze, per lo staff che ha lavorato molto bene per ottenere un successo che non avevamo mai raggiunto. Questi trionfi sono sempre frutto di un grande lavoro sia dirigenziale che tecnico e per questo oltre a ringraziare staff e squadra, ringrazio anche il Consiglio Federale e tutta la nostra struttura tecnica che lavora ogni giorno per elevare il livello delle nostre nazionali. Spero che questi successi uniscano tutti il movimento per consentire alla federazione di lavorare nella giusta maniera per programmare un futuro ancor più radioso. Questa vittoria è dedicata a tutte le società e i dirigenti di quelle società piccole e grandi che quotidianamente lavorano per fare della pallavolo uno degli sport più vincenti dello sport italiano».

Davide Mazzanti: «Tutti insieme abbiamo fatto un gran lavoro, perché la Federazione mi ha messo a disposizione tante figure nuove che hanno consentito una connessione ancora maggiore nello staff – ha esordito un emozionato Mazzanti -. Ringrazio Stefano Recine, il nostro dirigente accompagnatore, Rudy Cavaliere, Beppe Vercelli e in generale a tutte quelle figure nuove che hanno facilitato e migliorato il nostro metodo di lavoro. Poi ringrazio le ragazze che hanno riposato poco, hanno recuperato in fretta grazie al lavoro del nostro staff. Poi le ragazze sono state brave a recuperare in fretta riuscendo allo stesso tempo a migliorare velocemente acquisendo condizione. So bene che sono talentuose ma il loro atteggiamento ha fatto la differenza in questo percorso di crescita costante che ci ha portati ad un grande trionfo. Adesso riposiamo un po’ e poi torneremo in campo per preparare nel migliore dei modi il mondiale. Stasera forse non siamo stati perfetti dal punto di vista tattico, non siamo state completamente libere ma forse un po’ la stanchezza un po’ la finale abbia inciso sul nostro gioco. Chiaro che la forma non poteva essere la migliore stasera. Adesso studieremo quanto fatto consapevoli che abbiamo ancora margine di miglioramento su cui dobbiamo lavorare. Forse siamo consapevoli della nostra forza dal 2017 e la cosa che abbiamo cercato di cambiare è stato di evitare di reagire sempre. In questa competizione abbiamo imparato ad agire senza attendere una reazione e questo è un qualcosa di molto importante in ottica futura. Ci tengo però a dedicare questo successo al mio staff, perché grazie al lavoro di tutti oggi abbiamo raggiunto questo traguardo».

Monica De Gennaro: «Abbiamo disputato una gran VNL, dai quarti passando per le semifinali e oggi in finale abbiamo giocato un’ottima pallavolo. Quasi ancora stentiamo a credere a quanto fatto perché vincere la VNL è qualcosa di molto complesso. In un mese molto intenso ci siamo ritrovate ed ora abbiamo trionfato. Siamo state molto brave, ma devo essere sincera che stento ancora a credere al risultato raggiunto. Siamo al settimo cielo in questo momento e piene di orgoglio».

Elena Pietrini: «Stiamo provando una bellissima sensazione, non ci aspettavamo una partita simile e ora siamo davvero al settimo cielo. In campo a fine partita ci siamo scatenate per questa vittoria, perché è giusto godersi questo successo che arriva al termine di un lungo periodo di duro lavoro».

Paola Egonu: «Sono molto felice e fiera di quanto fatto, sia dal punto di vista personale che, soprattutto, dalla squadra. Abbiamo ottenuto un grande risultato ma adesso è giusto goderci un momento di meritato riposo per poi tuffarci nella preparazione del mondiale che per noi sarà un’altra manifestazione molto importante. Questo successo e il premio personale voglio dedicarlo a mio nonno». 

Alessia Orro: «Siamo state veramente brave a raggiungere questo obiettivo, però secondo me abbiamo ancora tanto margine, soprattutto in vista del Mondiale. Sono felicissima molto più per la vittoria della squadra, che per il riconoscimento individuale. Siamo nella storia, i nostri sforzi sono stati ripagati, ma per il Mondiale vogliamo trovare ancora una maggiore alchimia e far vedere nuovamente quanto siamo forti».

IL TABELLINO-

ITALIA - BRASILE 3-0 (25-23, 25-22, 25-22)

ITALIA: Chirichella 9, Orro, Pietrini 8, Danesi 9, Egonu 21, Bosetti 11, De Gennaro (L). Lubian, Malinov 1, Fersino (L). N.e: Sylla, Nwakalor, Gennari, Bonifacio, All. Mazzanti

BRASILE: Macris 2, Gabi 11, Carol 8, Kisy 14, Julia 3, Kudiess 1, Costa (L). Geraldo 1, Roberta, Rosamaria, Ana Cristina 6, Daroit 1, Natalia, Lorena 1. All. Ze Roberto

ARBITRI: Ozbar Nurper (Tur) e Rene Karina Noemi (Arg).

Durata: 28’, 26’, 26’. 

Italia: 0 a, 3 bs, 8 m, 19 et.

Turchia: 3 a, 3 bs, 4 m, 16 et.

PREMI INDIVIDUALI – 

L’Italia è stata la formazione più premiata come riconoscimenti individuali, nel best team della Volleyball Nations League 2022 queste le azzurre presenti: Paola Egonu (MVP e Miglior opposto), Alessia Orro (Miglior palleggiatrice), Caterina Bosetti (Miglior schiacciatrice) e Monica De Gennaro (Miglior libero)

I RISULTATI-

QUARTI DI FINALE-

Brasile – Giappone 3-1 (29-27; 28-26; 20-25; 25-14)

USA – Serbia 2-3 (27-29; 23-25; 25-20; 25-20; 13-15)

Italia – Cina 3-1 (25-22; 25-19; 24-26; 25-22)

Turchia – Thailandia 3-1 (23-25; 25-15; 25-18; 25-21)

SEMIFINALI-

Brasile – Serbia 3-1 (14-25; 25-18; 26-24; 25-19)

Italia – Turchia 3-0 (25-18; 27-25; 25-22)

FINALI-

3° - 4° posto: Turchia-Serbia 0-3 (25-27; 17-25; 24-26)

1° - 2° posto: Italia – Brasile 3-0 (25-23; 25-22; 25-22)

LE PARTECIPAZIONI DELLE AZZURRE ALLE FINALS DEL WORLD GRAND PRIX-

1999 a Yuxi, Cina (4° posto)
2003 ad Andria, Italia (5° posto)
2004 a Reggio Calabria, Italia (2° posto)
2005 a Sendai, Giappone (2° posto)
2006 a Reggio Calabria, Italia (3° posto)
2007 a Ningbo, Cina (3° posto)
2008 a Yokohama, Giappone (3° posto)
2010 a Ningbo, Cina (3° posto)
2011 a Macao (7° posto)
2013 a Sapporo, Giappone (5° posto)
2015 ad Omaha, Stati Uniti (5° posto)
2017 a Nanchino, Cina (2° posto)

LE PARTECIPAZIONI DELLE AZZURRE ALLE FINALS DI VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE-

2019 a Nanchino, Cina (6° posto)

2022 ad Ankara, Turchia (1° posto)

ALBO D’ORO WORLD GRAND PRIX E VOLLEYBALL NATIONS LEAGUE-  

1993 Cuba, 1994 Brasile, 1995 Stati Uniti, 1996 Brasile, 1997 Russia, 1998 Brasile, 1999 Russia, 2000 Cuba, 2001 Stati Uniti, 2002 Russia, 2003 Cina, 2004 Brasile, 2005 Brasile, 2006 Brasile, 2007 Olanda, 2008 Brasile, 2009 Brasile, 2010 Stati Uniti, 2011 Stati Uniti, 2012 Stati Uniti, 2013 Brasile, 2014 Brasile, 2015 Stati Uniti, 2016 Brasile, 2017 Brasile, 2018 Stati Uniti (VNL), 2019 Stati Uniti (VNL), 2020 VNL non disputata, 2021 Stati Uniti (VNL), 2022 ITALIA (VNL).

 L’INIZIATIVA – 

Egonu per l’Italia e Gabi per il Brasile sono scese in campo indossando l’Equal Jersey nell’ambito dell’iniziativa di sensibilizzazione sociale circa il tema dell’eguaglianza promossa da FIVB e Volleyball World. Le due campionesse hanno disputato le prime fasi di gioco della finalissima indossando l’Equal Jersey fino al primo timeout tecnico del matchParte dei proventi derivanti delle vendite delle Equal Jersey (disponibili online su shop.volleyballworld.com) saranno devoluti all’associazione “Let’s Keep the Ball Flying” per consentire a 10 atlete e 10 tecnici di lavorare come volontari in un camp di allenamento che si svolgerà in Nepal.


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