Volley: A1 Maschile, Grbic sulla panchina di Perugia

Dopo il triennio di Kovac, ci sarà ancora un serbo sulla panchina con la Sir Safety. La società bianconera ha deciso di puntare per la prossima stagione sul fuoriclasse che ha fatto le fortune della sua nazionale e che, da giocatore, è stato per tante stagioni protagonista in Italia
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PERUGIA- Fumata bianca! Dopo il triennio di Boban Kovac, ci sarà ancora un serbo in panchina con la Sir Safety Banca di Mantignana Perugia. La società bianconera ha deciso di puntare per la prossima stagione su un altro campionissimo del volley internazionale. Un altro della generazione dei fenomeni balcanici. Un’altra medaglia d’oro olimpica (e molto altro in verità). Un altro personaggio, come ripete spesso il numero uno di Perugia Gino Sirci, affamato e desideroso di crescere e migliorare. Un identikit che corrisponde al nome di Nikola Grbic!

Il regista nato quarant’anni fa a Zrenjanin, una vita passata ad alzare cioccolatini con la maglia della nazionale prima jugoslava e poi serba e con i club, è rimasto stregato dal progetto presentatogli dalla Sir ed ha dunque accettato con grande entusiasmo la panchina dei Block Devils per la prossima stagione.

Una nomina certamente a sensazione quella del presidente Sirci che non ha fatto mai mistero di preferire tecnici affamati e desiderosi di crescere di pari passo con la squadra e la società. Cambia dunque personaggio, ma non cambia la bandiera alla guida tecnica bianconera. Grbic, fino a qualche giorno fa ancora grande interprete in mezzo al campo (ha conquistato il titolo russo con il Kazan), è certamente un profondo conoscitore della “materia”, il famoso allenatore in campo anche quando giocava, abituato alla gestione di gruppi e di partite importanti, abituato soprattutto a confrontarsi con atleti di primo livello. Quello che cercava la Sir con la convinzione di aver optato per la scelta migliore.

Raggiante il presidente della Sir Safety Banca di Mantignana Perugia, Gino Sirci:

«Intanto voglio ringraziare ancora una volta Boban Kovac per l’ottimo lavoro svolto in questi tre anni e per tutto quello che ci ha dato. Tutta la popolarità che viviamo ora la dobbiamo anche a lui. Non sarà facile sostituire un uomo di grande umanità e professionalità che fa parte dei nostri successi sia attuali che, speriamo, futuri. Questo compito per noi è perciò una grande sfida ed abbiamo deciso di affrontarla con Nikola Grbic, cioè la persona più giusta che pensiamo abbia delle qualità molto vicine a quelle di Kovac. In primo luogo perché hanno la stessa nazionalità, e parlo quindi di gente che ha le idee chiare ed affamata di successo. Poi pure lui medaglia d’oro insieme a Kovac alle Olimpiadi, e questo se permettere non è poco. Infine stimatissimo palleggiatore, cioè cervello pensante delle squadre in cui ha giocato, e grande vincente di campionati e coppe. Basta vedere la vittoria di quest’anno del campionato russo con il Kazan. Pensiamo che Nikola Grbic quindi sia il tecnico giusto per la nostra squadra e per le nostre ambizioni. Gli diamo il benvenuto. Siamo di fronte ad un grande giocatore che speriamo insieme a noi possa dimostrare le sue qualità anche come allenatore».

Sistemato il discorso della guida tecnica, ora la società bianconera si concentra sulla formazione della rosa.


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